La cucina in maschera
Per carnevale ogni... dolce vale!
di Gianna Zagni
Si dice sempre "il Carnevale dei bambini", ma per la verità questa festa è antichissima e nata nel 2000 a.C., in Egitto, dedicata a Iside, come rito propiziatorio per la fertilità dei terreni.
La storia poi narra che i Greci furono i veri precursori del Carnevale, che però festeggiavano due volte l'anno.
Non si conosce una data precisa della nascita del carnevale in Italia. Si sa solo che le sue origini risalgono all'epoca romana quando questa festa veniva dedicata a Saturno. Sappiamo tuttavia che l'etimologia della parola Carnevale è "carne levare", pertanto è sicuramente una festa che anticipa la Quaresima.
Resta comunque il fatto che "Semel in anno licet insanire!". Questo saggio consiglio tramandato dai nostri progenitori latini ci fa ritenere pertanto giusto trasgredire almeno a Carnevale, che è la festa più allegra dell'anno.
Ogni Regione italiana vanta ricette di tradizioni gastronomiche secolari e soprattutto sui dolci si sbizzarriscono meglio.
A volte alcune ricette sono simili, se non uguali, ma da regione a regione varia il loro nome, a volte anche la forma o anche solo un ingrediente. Vedi l'esempio delle nostre Sfrappole, che in Toscana si chiamano Cenci o Zonzelle a Prato, Chiacchere in Campania, Grostoli in Friuli, Galani nel Veneto, Frappe nelle Marche. Spesso l'unica variante di questi dolci è costituita dall'uso nell'impasto di Marsala, o vino bianco, o acquavite, oppure Anice.
Alcune ricette:
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