Da Antonio Tammaro a Favignana
L'antico sapore del tonno...
di Giancarlo Roversi
Fra i pesci il tonno è certamente uno di quelli più versatili nell'alimentazione grazie alla sorprendente gamma di specialità che se ne possono ricavare e serbare in scatola sia sottolio che al naturale.
Ma anche grazie alla duttilità d'impiego in cucina sia del prodotto fresco che di quello conservato che forniscono alcuni dei piatti più straordinari della gastronomia italiana. Ma è soprattutto in Sicilia dove il tonno raggiunge a tavola un culmine insuperabile, sia che venga impiegato per preparare una delle splendide specialità culinarie dell'impareggiabile cucina isolana, sia che venga assaporato in tutta la sua fragranza appena esce dalla scatoletta o dal vasetto.
Anche tonni famosi come quello portoghese o quello spagnolo, sia rosso che bianco (il prezioso "bonito" del nord) devono cedere il passo di fronte all'eccezionale qualità che da sempre rende insuperabile quello della Sicilia e delle sua isole minori, in primo luogo Favignana, l'incantevole isola dell'arcipelago delle Egadi. Di questo sono pienamente convinti i più esigenti intenditori di tonno del mondo i giapponesi che rinunciano volentieri al loro modesto prodotto per appropriarsi senza badare a spese di quello pescato attorno alla Trinacria.
E non può essere diversamente: assaporarlo nel suo invitante colore rosa intenso, tendente al rosso, dona una sensazione indimenticabile, specie se si tratta di un prodotto ottenuto attraverso una selezione rigorosa e un sistema di lavorazione che affonda le sue radici nella tradizione, pur nell'alveo delle più moderne garanzie igieniche, e soprattutto grazie a una indomabile passione come quella di Antonio Tammaro di Favignana cui si deve un tonno in scatola e altre specialità ittiche conservate che non hanno rivali. A contraddistinguere i suoi prodotti è il marchio "Antica Tonnara di Favignana" che ricorda la storica tonnara Florio, oggi in via di definitivo recupero per essere destinata ad accogliere importanti iniziative culturali, spettacoli, mostre. E questo grazie anche alla passione di un favignanese di elezione Aldo Bua cui si deve anche una agile preziosa guida di Favignana e dell'intero arcipelago delle Egadi, edita dal Consorzio Turistico Egadi, indispensabile per chi vuole visitare questo lembo di paradiso e gustarlo con i cinque sensi.
A Favignana ogni anno, nel periodo primaverile, tra maggio e giugno si svolge la pesca del Tonno. Si deve agli Arabi l'organizzazione e l'infallibile funzionalità della tonnara, così come araba è la terminologia delle parole,i canti scanditi nei momenti culminanti della cattura.
Schematicamente l'isola, così come viene chiamato l'insieme delle reti della tonnara, è costituita da due grandi barriere, che si sviluppano parallele, le mura sono interrotte ortogonalmente da altre reti mobili dette "Porte" che delimitano le camere della tonnara, l'ultima di queste porte mette in comunicazione il "Corpu", l'unica camera ad avere le reti anche sul fondo, che viene sollevata per portare in superficie i tonni.
Il "Rais", il capo assoluto della tonnara a bordo della barca "Muciara" piccola imbarcazione in legno, al centro del quadrato creato dalle barche "Vascelli", con gesti delle braccia dirige i tonnaroti e dà il via alla mattanza. "E' una breve scena di spruzzi, voci, arpioni, pinne, canti di cialome e sull'istinto di riproduzione del Tonno prevale l'istinto di sopravvivenza dell'uomo".
Erede dell'antica tradizione della pesca e della lavorazione del tonno Antonio Tammaro vi attende in quel piccolo paradiso terrestre che è Favignana nella sua accogliente bottega, situata nel centro storico del paese, ben riconoscibile per la sua pregevole facciata in tufo. Al suo interno, dove spicca un gigantesco murales, con scene di rappresentazione della mattanza, si possono trovare e gustare ammalianti prodotti derivati dal tonno rosso del Mediterraneo tra cui il re dei tonni, il tarantello, la bottarga sia in pezzi che grattugiata, il musciame, la rarissima ficazza (salame di tonno), la tunnina e le coccole di tonno affumicato, ma anche la buzzonaglia, le coccole di pesce spada, il condimento per la pasta con le sarde, le acciughe (al prezzemolo, alla cacciatora, arrotolate ai capperi, ai pistacchi, al pomidoro secco, alle mandorle, ai pinoli e uva passa), i filetti d'acciughe in olio d'oliva, i filetti di ricciola, quelli di sgombro, il lattume di tonno, i morsi di pesce spada, la neonata piccante in olio d'oliva, la neonata spaghettata, la passione di Favignana, il patè di tonno e carciofi, il pesto alla favignanese, lo sgombro agli aromi, il tonno rosso del mediterraneo alla muciara, i filetti e i tranci di tonno rosso, il tonno salato agli aromi, la ventresca di tonno rosso, le uova di sgombro, il pesce spada affumicato, il tonno affumicato, il tonno rosso al naturale... E scusate se è poco !
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