Apre a Imola il 19 febbraio 2005, ore 17,30 presso i Chiostri di S. Domenico (Via Sacchi, 4) la mostra "IL GIALLO E IL SUO LETTORE. Libri polizieschi nelle biblioteche di Imola e di Forlì" (Imola, 19 febbraio-3 aprile 2005; Forlì, 9 aprile-8 maggio 2005):
http://www.ibc.regione.emilia-romagna.it/soprintendenza/htm/giallo2.htm.

La mostra, curata da Renzo Cremante, professore ordinario di Letteratura italiana nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Pavia, e da Lidia Mastroianni, bibliotecaria presso la Biblioteca comunale di Imola, dove è responsabile della promozione della lettura , è promossa da Biblioteca comunale di Imola, Biblioteca comunale di Forlì, IBC-Soprintendenza per i beni librari e documentari della Regione Emilia Romagna.
Essa ricostruisce, presentando anche pregevoli prime edizioni italiane e straniere, alcuni aspetti e momenti della fortuna della letteratura poliziesca in Italia dalle origini e in particolare dal secondo dopoguerra ad oggi, attraverso i ricchi fondi di letteratura poliziesca di due biblioteche pubbliche romagnole, la Biblioteca comunale di Imola e la Biblioteca comunale di Forlì.
Un bel catalogo, pubblicato da IBC-Editrice Compositori nella Collana "Immagini e documenti", ricco di illustrazioni a colori, consegna l'evento alla memoria documentaria e si propone come un utile strumento di ricerca.

Nella prima parte del catalogo i saggi di Franco Minganti (Risonanze, sfondoni e dubbiose tracce: appunti intorno alla fortuna del giallo americano in Italia) Graziano Braschi (Il lettore di gialli), Loris Rambelli (Il pudore del libro giallo negli anni Trenta), Andrea Menetti (Interno giallo: le descrizioni d'ambiente tra fisica e metafisica. Un esercizio di lettura), Erik Balzaretti, (Jacono e gli altri. Appunti sugli Illustratori del giallo italiano dal dopoguerra), Stefania Fabri (Dal Tom Sawyer detective di Twain allo Stanley Mitchell di Lansdale: i giovani eroi della sottile linea gialla) Rino Pensato (Tavola gialla. Il cibo nel romanzo poliziesco e Pagine gialle. Libri e biblioteche nel romanzo poliziesco) presentano riflessioni e approfondimenti su temi e argomenti di particolare rilievo del percorso della mostra. La seconda parte del volume è costituita dal catalogo delle 11 sezioni della mostra, corredate di presentazioni, schede bibliografiche e di un ricco apparato illustrativo. Le prime tre sezioni offrono il percorso storico della circolazione del libro poliziesco in Italia articolato in tre momenti (dalle origini al 1945; il secondo dopoguerra; dagli anni settanta ad oggi), con particolare riferimento ad autori, fortuna editoriale e collane. Sezioni autonome sono dedicate al giallo italiano dalle origini a oggi (con un'introduzione di Massimo Carloni), al giallo in Emilia e in Romagna, alla presenza del genere poliziesco in alcuni grandi scrittori (da Gadda a Sciascia, da Pessoa a Dürrenmatt, ecc.), al giallo per ragazzi dalle origini ad oggi (Il giallo dei ragazzi) e al giallo a fumetti (Sbirri. Il giallo a fumetti, con un saggio introduttivo di Nevio Galeati). Infine tre sezioni tematiche di grande interesse e attualità: Delitti antichi. Il giallo storico (con un saggio introduttivo della scrittrice bolognese Danila Comastri Montanari), Pagine gialle. Libri e biblioteche nel romanzo poliziesco, e, dulcis in fundo per Mensa e i suoi lettori, Tavola gialla. Il cibo nel romanzo poliziesco.
Quest'ultima sezione, come quella intitolata Pagine gialle, è curata dal Vicedirettore di Mensa Rino Pensato, che ne riassume i contenuti nell'intervento A proposito di giallo e cibo presente in questo stesso numero di MenSA.