Joan Crous. Prima cena Artusiana.
Cenae 7
Casa Artusi. Cenae – 7. Joan Crous. Prima cena Artusiana. Fotografie di Jordi Mas. Forlimpopoli, Casa Artusi, 2007 (Quaderno. n. 2)
Il secondo quaderno di Casa Artusi è giustamente dedicato all’inaugurazione dell’installazione collocata nel nuoco centro culturale-gastronomico forlimpopolese da Joan Crous, il giovane e originalissimo artista catalano che porta in giro per il mondo la sua splendida arte del vetro legata alla gastronomia partendo dalla sua casa sperduta nei boschi dell’Appennino bolognese. Questa volta Joan ha fatto poca strada. Come documenta il Quaderno, egli ha infatti “incluso nel suo prezioso catalogo di eventi speciali l'inaugurazione di CasArtusi a Forlimpopoli, con la cena che l'ha accompagnata il 23 giugno 2007. Questo volume è il racconto di tale esperienza, un'esperienza globale che non parte dalla cena, ma dai prodotti che l'hanno resa possibile e, virtualmente, dalla terra che questi prodotti ha fornito: i porci semi-selvatici di razza romagnola (la cosiddetta "mora"), recuperati e allevati sulle terre in cui l'artista abita, hanno fatto da filo conduttore del menù artusiano. L'idea da lui suggerita è quella di una linea continua che, eliminando pause e vuoti, accorci il più possibile la distanza fra produzione e consumo, terra e tavola: un messaggio antico oggi di grande attualità. Solo in questo modo - pare dirci Crous - il cibo può diventare arte. Perché l'arte dà forma, crea bellezza, suggestioni, emozioni, ma non può navigare sul nulla.”
I saggi che corredano il volume, presentato da Tiberio Rabboni e Paolo Zoffoli, introdotto da Massimo Montanari, illustrano il senso dell’iniziativa e la tecnologia e l'estetica del lavoro di Crous, sono di Giovanna Bubbico, Graziano Campanini, Cesare Dacci, Licia Granello, Laila Tentoni, Anne Vanlantum, Cinzia Simoni.
Cenae - 7
|