Sempre più tutti i mezzi di informazione trasmettono nozioni relative all’importanza del rapporto con  il cibo, tanto in riferimento alla sua fondamentale funzione nutrizionale, quanto come parte integrante della stessa fisionomia culturale di una comunità storica e sociale. Esiste, quindi, un’evidente esigenza di arricchire le conoscenze attorno alle moderne funzioni alimentari, dalla dimensione storica alle modalità produttive, dal ruolo degli imprenditori del settore alla molteplicità dei protagonisti che hanno sostituito l’antica “cuoca di casa”.
 Occorre, dunque, fornire a quanti si dedicano a tale attività divulgativa il complesso intreccio di queste molteplici consapevolezze, sì da metterli in grado di orientare al meglio i consumatori, a rischio, altrimenti, di dare spazio a un chiacchiericcio dilettantesco o, peggio, interessato a fini particolari, dove si fanno passare messaggi, a volte, poco corretti se non addirittura falsi, finti scoop giornalistici, mode effimere, richiami a un inesistente passato e altro ancora.

Accanto alle nozioni di base del secolare sviluppo della vicenda gastronomica, sempre connessa al  mutarsi della società, appare, così, indispensabile trasmettere le informazioni fondamentali relative alla produzione, all’elaborazione e al valore nutritivo della materia prima utilizzata, legandole al ruolo via via assunto dalle attività imprenditoriali che presiedono alla catena del cibo lungo il percorso “dalla terra alla tavola”. Inoltre si intende analizzare e far conoscere tutti gli strumenti indispensabili (articolo di presentazione dei prodotti, menu, luoghi di ristorazione, intervento sulla stampa e/o messaggio audio-video, conferenza e comunicato stampa, intervista, comunicazione informale, “manutenzione “ del rapporto con le fonti e con i destinatari, guide gastronomiche e così via) alla divulgazione di tali nozioni in ordine alle forme del messaggio, ai suoi destinatari, al rapporto con il medium utilizzato. Tutti i linguaggi debbono essere in tal modo analizzati e verificati nella loro specifica efficacia comunicativa, mettendoli a confronto con le aspettative, da un lato, del pubblico dei fruitori e, dall’altro, con quelle dei diversi “attori” operanti nel sistema gastronomico, dai produttori alle diverse tipologie di ristoratori, dall’agriturismo alla haute cuisine, alla ristorazione d’albergo e alle diverse professionalità presenti nel settore.

A tal fine si prevedono, pure, visite dirette presso i luoghi e le imprese propri delle attività di produzione, distribuzione e consumo legati alla gastronomia.
Aiutati in tal modo da alcuni dei maggiori esperti dell’attuale giornalismo gastronomico, il corso potrà rispondere al meglio alla finalità di preparare specialisti di una simile attività giornalistica e comunicativi.
Il corso si svolgerà presso la Scuola superiore di giornalismo dell’Università di Bologna e inizierà il 25 febbraio 2008 per terminare l’11 aprile successivo prevedendo la sospensione per la Pasqua dal 25/03 al 29/03/2008. Il corso prevede la partecipazione di 30 allievi.

Programma didattico

Gli insegnamenti previsti riguardano le seguenti tematiche:

-Società e alimentazione
-Dalla terra alla tavola:produrre nell’agroalimentare
-Le imprese del cibo
-Aspetti, figure e problematiche della ristorazione: dal passato al futuro
-Vino e cibo: comunicare la cucina
-Tendenze, modalità e linguaggi del giornalismo gastronomico

Gli insegnanti

La supervisione del corso sarà affidata ad Enzo Vizzari, curatore della Guida dell’Espresso ed avrà tra gli insegnanti docenti universitari come lo storico Massimo Montanari , l’esperto di comunicazioni di massa Roberto Grandi, il ministro delle politiche agricole Paolo De Castro, l’endocrinologo Mauro Defendente Febbrari; giornalisti di antica esperienza nel settore quali Fabrizio Binacchi , autore di importanti programmi televisivi, Giancarlo Roversi, direttore di “Atmosphere”, Fiammetta Fadda,critica di “Panorama”, Antonio Paolini, critico del “Messaggero”,Marco Bolasco, direttore della Guida dei ristoranti del Gambero Rosso, nonché esponenti dell’Associazione interregionale dei giornalisti dell’alimentazione, Federico Quaranta, conduttore di “Decanter”, Alessandro Regoli, direttore di WineNews; si avvarrà inoltre della testimonianza di protagonisti , come Adele Bandera, managing director dell’agenzia Burson-Marsteller, Mauro Rosati, segretario generale della Fondazione Qualivita, Nicola Sinisi, responsabile comunicazione della Conad, Umberto Giraudo, direttore della Pergola di Roma, Antonio Santini del ristorante Il Pescatore.

Info:
Scuola Superiore di Giornalismo - Via Martelli 22/24 – 40138 Bologna
Tel 051-2091978 . Fax 051-2091381
e-mail: scgiorn@alma.unibo.it - web: www.unibo.it/ssg