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Tra natura, cultura e gastronomia
Valle Averto: il fascino della laguna sud
di Davide Federici
Valle  Averto - La laguna

Sono stati aperti al pubblico 55 ettari di Valle Averto un’oasi incontaminata di pace, di bellezze naturalistiche, di tradizioni centenarie, una meta eno-gastromica che permette di conoscere le basi di una cucina a buon diritto definita nazionale.

Questa porzione della laguna, un ambiente fragile e delicato come una valle da pesca, verrà orientata ad una fruizione ampia, coinvolgendo le associazioni presenti sul territorio per produrre iniziative popolari compatibili con il suo equilibrio naturale, sviluppando la conoscenza delle sue particolarità naturalistiche attraverso visite guidate dedicate a scuole e a gruppi di adulti, recuperando il patrimonio di tradizioni delle valli da pesca attraverso documenti storici e testimonianze di chi vi ha lavorato e vissuto. Parallelamente il programma prevede di sviluppare attività di agricoltura biologica e di allevamento estensivo di pesce; di promuovere attività di ricerca scientifica come censimenti faunistici, inanellamento di uccelli, seminari e corsi di formazione; di recuperare e ripristinare manufatti tipici come le chiaviche, regolatori storici dei flussi di acqua in questo ambiente.

E’ un arricchimento della visita tradizionale a Venezia, che fa allontanare temporaneamente il turista dai percorsi del centro storico. Vedere Venezia dall’acqua significa comprenderne la vera essenza, poiché il rapporto tra la città e l’ambiente naturale che la circonda è unico e fondamentale per il suo sviluppo urbano, economico, sociale e artistico nella storia: la laguna veneta trae la sua singolare importanza e le sue caratteristiche peculiari dal fatto di ospitare Venezia, costituendone la cornice da cui la città deriva la sua originalità.

Anche il turismo gastronomico potrà godere di un’offerta estremamente originale sia presso l’agriturismo all’interno del parco che pratica l’allevamento del pesce in modo esclusivamente estensivo e l’agricoltura di tipo biologico e dove sono previste una serie di iniziative legate alla stagionalità dei pesci in collaborazione con Slow Food sia andando alla scoperta di osterie e trattorie situate sulla gronda lagunare o nella vicina Chioggia, città che merita da sola un viaggio, dove gustare, accompagnati da una buona “ombra” di vino, i prodotti tipici come le saporite verdure dell’estuario e lo svariato pescato lagunare (cape e gransi, bisàti, rombi, bransini e moéche, schie e ).

Valle  Averto - La laguna


Un consiglio di un Veneziano D.O.C., Giampietro Brussa

“Vedere Venezia dall’acqua significa cogliere la vera essenza della città… il luogo magico delle maree veneziane”.

“Quando, attraversando la laguna nel fulgore del sole .....vidi il più bello, più vivo quadro di scuola veneziana.
La luce solare abbagliante, esaltava le macchie colorate, e le parti in ombra erano così luminose che a loro volta potevano valere quasi come luci. Lo stesso era a dirsi dei riflessi dell’acqua color verde mare. Tutto era dipinto chiaro su chiaro, e l’onda schiumosa e gli scintillii che vi balenavano erano gl’indispensabili tocchi di finitura.” Johann Wolfgang von Goethe, 1786
I cantori di Venezia nella storia a titolo positivo o negativo sono una gran quantità e il dibattito sulla città e la sua laguna si trascina urgentissimo e sempre ripetitivo, in particolare dal 4 novembre 1966, data della grande acqua alta, fino ad oggi. Esiste, quindi, un “problema Venezia che non affrontiamo in questa sede ma che, anche se osservato a volo d’uccello, non può che rendere pessimisti sul futuro di questa città dove sviluppo e salvaguardia sono sempre stati strumentalmente contrapposti e dove le ultime scelte intraprese rischiano di togliere le risorse per invertire la tendenza ad un declino sociale ed economico della Città.

Pur tenendo conto dei gravi problemi che affliggono Venezia e la sua laguna restiamo sempre affascinati dalla sua bellezza folgorante.
Venezia è un labirinto di terra costituito da calli e callette, dove la gente s'incontra casualmente camminando per le strade di una città senza macchine. Anche un "foresto" allontanandosi dai percorsi tradizionali potrà assaporare questo concetto anarchico di movimento nel tessuto urbano che lo porterà a scoprire angoli genuini di una città d'incanto.
Il labirinto di terra si unisce al dedalo d'acqua di canali e rii che, oltre le porte del centro urbano, diventa la laguna, affascinante sistema di ghebi, barene, velme, regolato dalla natura e mantenuto in vita dal secolare intervento dell'uomo.

Valle  Averto - La laguna

Brussa is boat, una delle attività più antiche ed unica nel suo genere in città, vi offre la possibilità di conoscere l'altra Venezia, meta di grandissimo interesse ambientale, storico e gastronomico, consentendo al turista curioso di prendersi una barca tipica e spingersi in itinerari e percorsi “più semplici” che, come le maree che ogni sei ore fanno crescere e calare le acque, rappresentano un movimento verso una conoscenza diversa di una città unica. Si potranno ammirare paesaggi rilassanti e vivere momenti di pace spirituale, ma non mancheranno delle vere sorprese... proprio come quelle che riserva l'acqua quando sospinta da fenomeni atmosferici particolari esce dai suoi margini naturali ed invade le strade creando il fenomeno dell'acqua alta.

Il servizio di noleggio barche, con stazio vicino al Ponte delle Guglie nel popolare Sestiere di Cannaregio, offre un’idea per una giornata diversa con un'imbarcazione tipica veneziana.
Le barche a noleggio si possono guidare senza obbligo di patente e, in ogni modo, se desiderate essere accompagnati da un conducente esperto i marinai di Brussa saranno lieti di guidarvi alla scoperta della più importante zona umida del mediterraneo: la Laguna di Venezia, cinquantaquattromila e rotti ettari di acqua e terra d’eccezionale rilevanza e peculiarità, ricca di siti archeologici, testimonianza della civiltà che si avviava a fondare Venezia; d’oasi naturalistiche, valli da pesca e aree protette dove vivono migliaia d’uccelli migratori e stanziali; di comunità religiose, gli ultimi monasteri lagunari a memoria di un’antica spiritualità un tempo diffusa in tutta la laguna; di località dai nomi misteriosi che vi faranno rivivere le atmosfere dei capolavori fumettistici di Hugo Pratt e del suo Corto Maltese come la Sachéta Camporùso, il Monte de l’Oro, la Saca Tombe, la Bola Formagio, i Ballòli, el Campo a l’Erbe, la Ponta Culassa, la Petta de Bò, el Buel del Lovo, la Sàca Pignatèle, i Milecampi, i Setemorti, le Piere in Pie e d’osterie dove gustare, accompagnati da una buona “ombra” di vino, i prodotti tipici come le saporite verdure dell’estuario e lo svariato pescato lagunare (cape e gransi, bisàti, rombi, bransini e moéche, schie e ).
Percorsi assolutamente originali e un’appagante esperienza artistica, storica e religiosa, lontana dai flussi turistici che diventeranno una chiave di lettura per conoscere… il luogo delle maree veneziane.


Info:
Brussa is Boat contatti
Ufficio (e Stazione): Cannaregio 331
Telefono: 041715787 - Fax: 041720550
Email: info@brussaisboat.it - Sito web: www.brussaisboat.it

Orario:
dal lunedi al sabato dalle ore 7.30 alle 17.30
la domenica dalle ore 7.30 alle 12.30
urgenze 335.5448888.

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