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Tesori del gusto: l’olio extravergine
“Triglifo”,  non plus ultra
 Triglifo”,  non  plus ultra di Alfredo Zavanone

Agli italiani piace l’olio extravergine di oliva.
La produzione annua, si aggira sulle 700 mila tonnellate. Questi dati sono emersi ad Alcamo (Trapani) durante la recente manifestazione “ Colori  & Sapori d’Occidente”, promossa da  A.C.T.A. (Associazione Turistica Città Albergo) ed ospitata nel moderno centro polisportivo della
città . Obiettivo principale di questo evento è  stato la valorizzazione e promozione del territorio dei prodotti tipici della cultura siciliana, nel bacino dell’area mediterranea.

Nel corso della degustazione degli oli extravergini siciliani, di una trentina di aziende regionali, il responsabile del settore stampa internazionale ,dr.Umberto Lucio Amore, ha ricordato che  il 95 % degli italiani sceglie due tipologie di olio  differenti. È ancora frequente, infatti, l’uso di un olio più pregiato, l’extravergine d’oliva, per il condimento di piatti a crudo, sia primi che secondi, e di un olio più povero soprattutto meno costoso, per la cottura degli alimenti.
L’olio siciliano sta,da anni, conquistando gran parte dei mercati esteri ( il Canada è in testa nelle importazioni ) dove il solo utilizzo dell’olio extravergine d’oliva viene considerato  più sano e  ben digeribile.
Nel corso della  Fiera  di Alcamo, dedicata alle produzioni agroalimentari e turistiche della Sicilia Occidentale ( molti gli stand con vini Doc ed oli regionali) il produttore Giuseppe Casesi di Nocellara del Belice ( Comune di Partanna ,Trapani) ha presentato in degustazione  alla stampa internazionale, presente  a questa prima  iniziativa, che potrà presto diventare Mediterranea, un prodotto di nicchia, ossia il “Triglifo” un particolare olio extravergine, naturale al 100 per cento ottenuto da olive “non trattate da sostanze chimiche”.

 Giuseppe Casesi  Si tratta di un viaggio fra storia, cultura e natura, ha ricordato il produttore Casesi.
Le antiche macine di uno storico frantoio, provengono dalla zona archeologica di Selinunte, dove la coltivazione delle olive esisteva già nel 500 a.C. Nelle verdeggianti colline della Valle del Belice, gli ulivi hanno sempre trovato condizioni favorevoli per far giungere a maturazione i frutti.
Le olive raccolte precocemente a mano, nella stessa serata raggiungono il frantoio per la fase di estrazione a freddo, secondo un procedimento antico, che esalta le tante qualità dell’olio extravergine  “ Triglifo “Nocellara del Belice.

“ Si tratta di un prodotto ricco di aromi e profumi, colore verde intenso con riflessi dorati, con elevate qualità  organolettiche, tra cui spicca un gusto fruttato intenso dal sapore leggermente piccante” Così si è espressa la commissione O.N.A.O. che ha esaminato gli oli extravergini siciliani, iscritti al concorso regionale organizzato nel vasto programma di iniziative della “ Fiera d’Occidente di Alcamo.
L’Olio “ Triglifo” Nocellara del Belice è un extravergine con una bassissima acidità, inferiore dello 0,50 e una considerevole durata di conservazione.
L’Azienda di Giuseppe Casesi vanta una esperienza ultra centenaria, nella coltivazione e trasformazione delle olive tipiche del territorio.
Si tratta di un prodotto   limitato, controllato e garantito sia per la sua genuinità che per la qualità.

Info: Giuseppe Casesi, via Palermo, 293  91028 Partanna (Tp)

 Triglifo”,  non  plus ultra

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