MenSA Menu Storici e d'Autore
UserId PassWord
homepage
direzione e redazione
sommario
editoriale
le rubriche

i menu
archivio
banca dati
amici di MenSA
 
le regole del gioco le regole del gioco
di M. Montanari
MenSArIO - I blog di MenSA MenSArIO
I blog di MenSA

MenSA - la copertina


Ricordi di liceo
La  crema  al  whisky
BAILEYS di Piero Valdiserra

Non sono abituato a scrivere in prima persona, e me ne scuso fin d’ora con chi mi sta leggendo. La circostanza però è particolare, e assolutamente personale, come si vedrà dalle righe che seguono. Nel 1974 ero uno studente di liceo, e frequentavo spesso la zona universitaria di Bologna, dove all’epoca lavorava mio padre. Mi capitava allora di andare quasi ogni giorno con lui in un vecchio bar – drogheria, uno di quei locali che vendevano un po’ di tutto, dal vino al caffè in grani, e che oggi purtroppo non esistono più, soppiantati da superette, paninoteche o wine bar. Una mattina, mentre stavamo bevendo qualcosa al bancone, il titolare mostrò a mio padre e a me una bottiglia scura, tozza, dalle forme arrotondate e dall’etichetta coloratissima. Nel porgercela ci disse: “Portatela a casa e provatela. È una crema nuova, dolce. È buona”. Era la prima bottiglia di crema al whisky che vedevo in vita mia e, come avrei imparato più tardi, una delle prime bottiglie del genere ad arrivare in Italia.

Il 1974 è stato infatti l’anno di nascita di quella nuova categoria alcolica chiamata crema al whisky (o meglio, per usare i termini originali, “Irish cream”). In quell’anno, a voler essere più precisi, venne lanciato il Baileys Irish Cream, a partire da una ricetta che nei decenni successivi avrebbe poi fatto scuola: 50% di freschissima panna liquida, con l’aggiunta di Irish whiskey (il distillato irlandese per eccellenza, scritto con la “e” per distinguerlo anche nel nome dal whisky scozzese), zucchero prodotto da barbabietole locali, vaniglia e cacao. Il nome Baileys fu pensato in funzione del suo suono tipicamente irlandese, al tempo stesso relativamente universale, facile a pronunciarsi, neutro e semplice da ricordare. Un nome di marketing, insomma. La marca capostipite fu la prima a usare crema autentica, e soprattutto fu la prima a impedire la separazione della crema stessa dalla base alcolica.

La bevanda ci mise tre o quattro anni ad affermarsi, e in quel periodo fu praticamente priva di concorrenza. Da allora, Carolans comunque, la strada percorsa è stata molta: oggi Baileys non solo è l’indiscussa marca leader tra le creme al whisky, ma è anche il liquore dolce più venduto al mondo. Si pensi che per la sua produzione vengono impiegati ogni anno oltre 180 milioni di litri di latte irlandese, equivalenti a poco meno del 5% dell’intera produzione dell’isola di smeraldo.

La crema al whisky è oggi conosciuta e apprezzata in tutto il mondo, ed è percepita come prodotto naturale di alta qualità, con un ridotto contenuto alcolico, un gusto molto gradevole e una buona versatilità nei modi di consumo. Si può infatti gustarla liscia, a temperatura ambiente, oppure on the rocks. Il suo uso gastronomico si indirizza ai dolci e ai gelati, a cui viene spesso aggiunta, ed è inoltre una piacevole correzione per il caffè espresso. Non mancano infine barman innovativi che cercano di inserirla in svariate ricette, giovani e fantasiose, del bere miscelato.
Queste caratteristiche hanno fatto della crema al whisky uno dei consumi alcolici preferiti dai giovani, con una grossa quota della componente femminile.  

L’enorme fortuna di Baileys ha fatto risuonare il nome d’Irlanda in milioni di bar e di case di tutto il mondo, e ha Carolanssuscitato nel tempo schiere nutrite di imitatori, non tutti destinati a conoscere le medesime fortune commerciali. Fra i concorrenti irlandesi più noti, citiamo Carolans, Waterford e Dubliner. Lo sviluppo dei consumi globali ha poi fatto nascere produzioni similari, ovviamente non a base di whiskey irlandese, in altri Paesi del mondo, come ad esempio la Francia, la Germania, l’Italia (p.es. Franciacorta Whiskream, Davis, ecc.) e persino il lontano Sudafrica, patria di creme alcoliche dagli ingredienti assolutamente originali e dall’altissimo valore organolettico.


invia questo articolo   






[I ricettari dagli utenti]

aggiornato al 24.02.2009 info@mensamagazine.it - MenSA 1997-2007©

Valid CSS!