Bologna alla conquista dell'Est (Asiatico)
Tamburini sbarca a Tokio
Tamburini sbarca a Tokyo e conquista il Sol Levante. Questa la clamorosa e trionfante notizia comunicata ai bolognesi dallo storico quotidiano nazional-bolognese. Non preoccupatevi. Non è ricominciata la Guerra. Niente rottura del famigerato Ro-Ber-To. Quello è morto e sepolto. Non siamo a metà degli anni Quaranta del 900. La cosa risale ad alcuni giorni fa. Le armi convenzionali sbarcate a Tokyo con Giovanni Tamburini, sodale di innumerevoli eventi memorabili di MenSa, consistevano in batterie di mortadella, culatello, parmigiano, in casse di munizioni somigliantissimi a tortellini. Le truppe sono state reclutate in loco e subito munite di divisa, rigorosamente marcata Tamburini Task Force.
La scelta di Tamburini da parte della catena di centri commerciali Seibu è stata frutto di una visita apparentemente turistico-gastronomica, in realtà volta ad acquisire tutti i dati utili a un'undagine di mercato rigorosa. Una volta assodata, di fronte a una vasta gamma di proposte, la predilezione della potenziale clientela per i prodotti e l'immagine della più antica Salsamenteria italiana (1894), il direttore delle vendite della Seibu è tornato nel Mercato di mezzo bolognese (la cui suadente e "storica" atmosfera pare abbia influenzato non poco la scelta) e ha messo sul piatto (e dove, se no?) la sua proposta. Già mezzo convinto dalla filosofia di Seibù e dai fruttuosi colloqui con il suo correttissimo e rigoroso portavoce,
Tamburini ha giocato la sua carta. E' stato convocato a Bologna un cuoco giapponese e lo si è sottoposto alla "prova del cuoco": tortellini, lasagne, tagliatelle, ecc. Dopo pochi giorni l'assaggio. Stupefacente: questo il commento di Tamburini e soci di fronte al risultato. Detto, fatto. Dal 1° marzo nel cuore di Tokyo è stato impiantato un bypass targato Bologna. Grande successo, anche se Tamburini invita alla cautela. A giugno sarà Tokyo a inviare a Bologna, nel negozio di Via Caprarie degli specialisti giapponesi del sushi e di altre delizie del Sol Levante. Solo allora, secondo il prudente Giovanni, si potrà "capire se questo matrimonio potrà davvero essere uno scambio di qualità alla pari". Attendiamo fiduciosi.
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