Montespertoli, incantevole comune della Valdelsa fiorentina, adagiato su un crinale fra dolci colline, costituisce, per le caratteristiche del suo territorio, per i borghi, gli antichi castelli e le pievi, uno dei paesaggi toscani più tipici.
Dista solo 25 chilometri da Firenze ed è in posizione quasi equidistante da località quali Siena, Pisa, Volterra e San Gimignano. L'altitudine di soli 275 metri s.l.m., il clima mite e non umido per l'influenza del mare non eccessivamente lontano, il terreno argilloso e ben drenato, consentono da secoli una florida attività agricola, basata sulla coltivazione della vite, dell'olivo, dei cereali e sul mantenimento dei boschi.

Grazie alla laboriosità e intraprendenza degli abitanti, che hanno fatto tesoro delle tradizioni della vita contadina, i prodotti ed i sapori della gastronomia del territorio sono veramente straordinari ed hanno fatto sì che Montespertoli sia stata nominata "Città del Vino", "Città dell'Olio", "Città del Pane" e "Città del Tartufo", entrando a far parte a pieno titolo delle relative associazioni. Che un paese possieda tutti quattro questi riconoscimenti è un fatto sicuramente eccezionale.

Museo della Vite e del Vino

Il vino è decisamente il prodotto più tipico e di elevata qualità: basti pensare che su una superficie vitata di circa 1600 ettari, ben 1400 sono coltivati a DOCG (denominazione d'origine controllata e garantita). Con una appropriata selezione di uve e, rispettando un severo disciplinare, si produce il Chianti di Montespertoli, destinato parte all'invecchiamento (Chianti Riserva), molto ricercato dal mercato estero. Anche i vini bianchi sono qualitativamente cresciuti ed un posto particolare, nel rispetto delle tradizioni locali, è il Vin Santo abbinato a tante specialità dolciarie tipiche toscane.

L'olio extravergine di oliva, prodotto da diversi coltivatori, è particolarmente profumato e destinato in buona parte all'esportazione. Il pane, famoso per la sua fragranza, è ottenuto da fermentazione naturale, che lo rende gustoso e digeribile. Il tartufo bianco si raccoglie in abbondanza da settembre a dicembre nelle numerose tartufaie ed è una prelibatezza presente nei ristoranti di zona.

A Montespertoli esiste e merita una visita il Museo della Vite e del Vino, centro di diffusione della cultura enologica, ed uno dei pochi esistenti in Italia, dotato di una ricca raccolta di documenti, immagini e oggetti d'uso dal Settecento al secolo trascorso. Nell'annessa enoteca "I Lecci" si fa vendita diretta di prodotti gastronomici e si possono anche assaggiare piatti toscani (minestre, fritti misti, salumi, carne di cinghiale, pappardelle, dolci) straordinariamente prelibati e gustosi.

Non resta che soggiornare almeno qualche giorno in questo "eden gastronomico", alla ricerca di specialità della gastronomia e prodotti della terra, per partecipare alle tante feste popolari ed anche per ammirare i tanti tesori d'arte disseminati nella Valdelsa, come la Pieve di San Piero in Mercato, la "Gerusalemme" (il Sacro Monte) di San Vivaldo, Certaldo, patria del Boccaccio, Monteriggioni, i vetri artistici di Gambassi Terme, ecc. Magari alloggiando presso gli agriturismi del territorio, spesso ricavati in antiche ville, pittoreschi borghi e storici castelli, fra i quali si segnala il Castello Sonnino, a due passi dal paese di Montespertoli, in cui visse Giorgio Sidney Sonnino, Ministro degli Esteri d'Italia durante gli anni della prima guerra mondiale.


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