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Mangiare a bordo
Asia batte Europa e America 10 a 1!
di Marco Finelli

Mangiare a bordo, è ancora possibile? La risposta è certamente questa, solo poche aerolinee sono ancora di livello medio-alto. Un nome: British Airways, premiata nel 2006 come Airline of the Year da SkyTrax, unica europea. Nella classifica leggiamo in sequenza solo vettori provenienti dall'Oriente rispetto a noi, come Qantas, Cathay Pacific, Thai, Emirates, Qatar, Singapore Airlines, A.N.A. Malaysia e China Airlines di Taiwan. L'Europa e le Americhe, come si vede, hanno un solo vettore nelle prime 10. L'Italia, patria del saper mangiare e del come vivere bene, al livello di aerolinee globali praticamente non esiste. Purtroppo il male dei bilanci in ordine e di qualcos'altro ha afflitto anche questo aspetto. Infatti la maggioranza ha cambiato modus operandi sulla spinta dell'aumento dei costi generali come carburante in primis, dell'abbassamento generale delle tariffe causa concorrenza, sul corto raggio dai colpi subiti dalle low cost.

Quando il trasporto aereo era un must, limitato a poche categorie di persone, la ricerca del passeggero era sinonimo di offrirgli quello che sicuramente poteva attrarlo nel scegliere questa o quella compagnia aerea. Il servizio di bordo era uno di questi valori aggiunti. Il mangiare bene, il buon servizio, una sistemazione interna dell'aeromobile di elevato livello erano giocoforza alcuni dei punti di valutazione presi in considerazione dal viaggiatore.
Non a caso Alitalia negli anni '60 era un vettore di sicura preferenza proprio per queste caratteristiche che la posizionavano tra quel ristretto numero di aerolinee scelte dai passeggeri che volevano vivere quel di più, che da altre non avevano.

Oggi, il servizio di bordo è un qualcosa di complementare, in molti casi poco tenuto in considerazione, se gratuito è relegato ad un cenno di presenza, se a pagamento è a costi esorbitanti rispetto al suo valore, comunque è sicuramente in generale in tutti e due i casi di bassa qualità sia nei contenuti, che nella presentazione, scatole di cartone di pessima qualità sono all'ordine del giorno. Il tutto tale da essere considerato di livello inferiore ad un fast food.
Di seguito invece vorrei cercare di dimostrare che ancora qualcosa c'è di pregevole, qualitativo e raffinato, anche se la lista di chi offre ciò e in rapporto molto assottigliata.


 New First Class

Il down under fa scuola
Qantas è da anni che offre una qualità di servizio ad altissimi livelli, innova sempre i suoi contenuti al fine di avere disponibile un prodotto allo stato dell'arte. Ad esempio, in business class come in first, i menu sono firmati da Neil Perry del Rockpool Restaurant di Sydney. Piatti di pesce o carne rossa e bianca sono disponibili accompagnati da pregiati vini australiani, bianchi e rossi. Nella first class della compagnia australiana, larga è la disponibilità di scelta, e soprattutto i pasti sono preparati a bordo con l'uso di ingredienti freschi. Ad esempio, l'olio proviene da Joe e Dina Grilli, italo-australiani, che dopo oltre 10 anni di eccellenti vini prodotti, oggi ottengono dalla loro proprietà almeno 180 tonnellate di olive destinate alla spremitura. Oppure il pane fatto a mano dal forno di Miriam Cordellier, aggiungendoci anche i formaggi della fattoria casearia artigianale Calendars. Oltre alla lunga lista di ricercatezze, è uno sfoggio quello di allineare sulla carta di vini, solo prodotti provenienti da quel paese.
Anche Air New Zealand, ha un posto di rilievo in questo ristretto cerchio, grazie alle prelibatezze offerte nelle varie classi di servizio. La disponibilità di ingredienti, di tradizione mediterranea come genesi fanno sì che l'accostamento creato porti alla possibilità di servire piatti di qualità e caratteristica unica.. Lo stesso dicasi pure per Air Calin, che dalla lontana Nuova Caledonia sulle rotte del Pacifico e verso l'Asia delizia i propri passeggeri sia in economy, che in "Hybiscus class", la business class del vettore, con finezze culinarie forse impensabili da ritrovarsi in quell'area del globo, il tutto grazie ad un immancabile tocco francese mixato alle singolari ed uniche materie prime disponibili.

Il caso Air Dolomiti
Come già sottolineato, oggi per mangiare bene, si deve spesso emigrare all'estero, volare su velivoli di bandiera non nazionale, eccezion fatta per Air Dolomiti, che continua, sebbene sia di bandiera italiana e 100% partecipata da Lufthansa ad offrire sul suo network di supporto al vettore tedesco un servizio degno della tradizione culinaria italiana.
Air Dolomiti con il suo "Settimo Cielo Dream" è all'apice della culinaria nei cieli di Europa se parliamo di vettori che fanno puramente servizio di apporto passeggeri verso un hub.
L'eccellenza di questo vettore sta proprio nel connubio di dare questo servizio su tratte anche inferiori all'ora di volo. A bordo, anche in economica vengono serviti ricercatezze alternate durante l'anno sempre in piatti di porcellana, bevande sia alcoliche che non in bicchieri in vetro, nonché l'offerta dell'esclusivo aperitivo italiano Settimo Cielo che è un mix di agrumi e uve delicate, tali da dare slancio ad una gradevole bevanda di apertura. Questo è l'unico esempio di attuale Italian Style al 100% nel mondo.

Le compagnie asiatiche
E' un sinonimo di rispetto e benvenuto, il messaggio che le aerolinee del Sud Est Asiatico porgono ai propri clienti, una tradizione che si perde nei secoli, ma che tutt'oggi è tenuta in alta considerazione. Forse l'apice del buon servizio, del buon mangiare ha casa in quelle parti del mondo. Singapore Airlines, Cathay Pacific sono state già sopra citate per essere parte del TOP disponibile.
C'e proprio tutto, che le fa promuovere a questa posizione di eccezione, dalla disponibilità di varietà di menù per ogni singola rotta , ma anche le opzioni per prenotare quel determinato piatto.
Un ristorante di prima categoria volante è quello che si scopre trascorrendo le ore di viaggio sugli aerei di questi due vettori che sono l'eccellenza oggi a disposizione. Dalla economy class fino alla first, passando per la business il sinonimo è lo stesso, offrire al cliente un servizio che ricorderà per sempre.
Ad esempio Singapore offre in First e Business la possibilità di prenotare su 13 destinazioni il pranzo desiderato, 13 chef hanno cooperato per preparare i vari menu disponibili, ma oltre a questo sulle rotte verso la Cina viene servito il menu Shi Quan Shi Mei, su quelle per il Giappone il tradizionale Kyo-Kaiseki che precede sempre il tradizionale te. Champagne come Krug e Dom Perignon sono serviti a bordo, fino a tocchi estremi come dei caffè che utilizzano miscele come il Jamaican Blue Mountai, Brazil Santos Bourbon, 'Kilimanjaro' Kenyan AA, ed il Colombian Supremo. Vari tipi di te come il Earl Grey, Chamomile, o il Darjeeling. Il servizio è talmente curato da prevedere anche l'aceto balsamico a bordo come condimento.

Passando a Cathay Pacific c'è un ritorno al passato, dallo scorso anno sono ritornate a bordo le pentole per cuocere il riso all'istante, ma anche il tostapane, permettendo così al personale di preparare in modo veloce riso, toast e uova. I passeggeri di Prima Classe possono scegliere à la carte ma anche quando mangiare. Ad esempio sono disponibili le uova all'occhio di bue Oppure pasti raffinati preparati da chef internazionali, impreziositi da una cantina composta da 40 vini, di provenienza da varie zone del globo, come il Chateau Landon 2002, il Chateau Branaire Ducru 1998 - Grand Cru Classé Saint-Julien 4th Growth oppure il Climbing Chardonnay 2005 E' possibile degustare caffè, caffè latte e cappuccino preparati con espresso a bordo in qualsiasi momento.
Eccellenti sono pure definibili le presentazioni gastronomiche offerte da vettori come Malaysia, Thai, A.N.A. e China Airlines. Korean Airlines ha lanciato proprio recentemente menu organici contengono verdure fresche come lattuga, cicoria rossa e romana, pane fatto con farina e cereali per la prima colazione, tuti di natura organica.

Le compagnie medio-orientali
Emirates, fino ad un decennio o poco più era un qualcosa di microscopico. Ora è presente in buona parte del globo, uno sviluppo votato al futuro, non fatto solo a colpi di globalizzazione dei prezzi, ma anche di qualità, nell'ottica di essere un punto di scambio e interconnessione tra l'Asia, l'Australia e l'Europa e non solo. Una rapida crescita, ma uno stile mantenuto fino ad oggi, grazie anche agli investimenti fatti in questo senso. Pagati con il successo tributato dalla clientela.
Anche qui accanto a vini strepitosi, i piatti provengono dalle origini delle destinazioni servite, deliziati da chef internazionali nello stile di preparazione e nella qualità degli ingredienti utilizzati.
Sia in business class, ma anche in first possiamo assaporare una qualità sostanzialmente trionfale, cosa che non viene dimenticata anche in classe economica, dove i piatti sono di alto contenuto, sebbene il menù sia molto semplice, ma che comunque comprende un antipasto, verdura, piatto principale, formaggi e biscotti, dolce, caffè o te e cioccolatini. Il tutto servito da personale di volo dal piglio impeccabile.

Qatar Airways è una recente new entry, anch'essa ispirata e con una volontà di presenziare i quartieri alti della gastronomia. 10 portate è il must in first, cucina internazionale, ma anche araba. Il tutto con ingredienti da top class. Vini provenienti dalle cantine di tutti glie emisferi da quello tradizionale a quelli dei nuovi mondi. 6 portate vengono servite in business class. Un dignitoso servizio anche in economy con menu provenienti da varie aree del globo e vini gratuiti.
Etihad, ultima arrivata anche lei è allineata su questi concetti introdotti da Emirates e Qatar. Qualità superiore, gusto, ma anche attenzione verso il cliente. Una bottiglia di champagne oppure un dolce vengono preparati e serviti in occasioni di compleanni, lune di miele ed anniversari ad esempio. Il tutto segnalandolo all'atto della prenotazione.



Alla ricerca di un perchè
Tanti fattori in questi anni hanno giocato contrario effetto, ne abbiamo già elencato alcune, ma sicuramente quelli sono quelli che hanno condizionato maggiormente strategie e cambi di politica, che hanno inciso anche in questo ambito.
Tra questi il costo del carburante, aumentato ad esempio in poco più di un anno dai 30-32 dollari al barile ad oltre 70, ha creato la necessità di razionalizzare il tutto. Togliendo quantità, ma anche qualità. Ora in classe economica trionfa il mito del box, cioè quella scatola di colore multicolorata che contiene qualcosa per saziare la fame. Spesso di bassa qualità come prodotto, l'aereo spesso sembra un mercato al momento della distribuzione di queste confezioni, vedendo spesso scatole di cartone dalle quali escono queste piccole confezioni. Fenomeno che affligge anche i vettori legacy. Le note volontà di sicurezza, ma anche di riduzione dei costi, hanno visto la scomparsa delle posate in acciaio, sostituite da quelle spesso inservibili di plastica, aumentando l'uso del disposable, cioè elementi monouso. Tutto quanto è scaduto, il fenomeno del volo low cost in molte parti del mondo ha visto apparire la vendita dei beni di ristoro, la comparsa di listini e menu sulla stessa stregua del fast food. Qualità sbandierata, ma che al tatto appare ed è bassa, ma comunque di alto incremento economico per i vettori. Si pensi che con 76 centesimi di €, questo è il costo all'origine di un bicchiere di bevanda analcolica ed uno snack, quando lo stesso viene proposto a 5-6€. Si può elencare che, a parte alcuni vettori tipo la stessa Alitalia, Air France, British Airways, Lufthansa, TAP Air Portugal, molte altre come Iberia, Austrian, Aer Lingus, SAS offrono il servizio a pagamento. Solo nelle business class dei vettori che vogliono il servizio a pagamento si può ricevere un servizio abbastanza raffinato, ma anche qui in Europa siamo sullo scadente andante, il tutto minacciato da quanto abbiamo citato circa la emergenza costi e il passaggio di chi volava business class in Europa ai vettori low cost sulle tratte punto a punto, che permettono spesso di risparmiare molti soldi. Oggi il viaggiatore business, è quasi sempre quello che da un hub ha una connessione sul lungo raggio, una successiva tratta in first o in business class è il valore aggiunto per la scelta di volare in una classe superiore, ma anche selezionare l'aerolinea che può fare la differenza. Quindi il viaggiare bene non è più un must, ma una necessità, il trovare chi ti serve bene è abbastanza raro, ma non scomparso, una delle uniche note di biasimo e che per trovare questa qualità si debba viaggiare su vettori lontani da noi, non in tradizione, ma di origine geografiche. Ma soprattutto che noi che abbiamo insegnato ed insegnare il come saper vivere , e quindi mangiare, oggi non siamo assolutamente ambasciatori, sui cieli, di questo import

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