Incontro ravvicinato col re dei distillati
I segreti del Cognac
di Piero Valdiserra
Nella parte sud - occidentale della Francia, non lontano da Bordeaux, si trova la regione del Cognac, geograficamente protetta su ogni suo lato e collocata fra le colline del Périgord e la dolce costa dell'Atlantico. Un clima benigno, una luce estiva molto brillante e un terreno ricco di calcare: tutto l'ambiente fornisce alle viti le condizioni ideali per crescere, e per far maturare lentamente i loro grappoli bianchi fino al momento della vendemmia, in settembre.
I terreni più aperti della regione del Cognac - chiamati Champagne, come nella regione di Reims - traggono il loro nome dalla somiglianza geologica con l'antica regione italica della Campania Felix, che produceva i vini più celebri della Roma dei Cesari. La somiglianza sta nelle natura prevalentemente calcarea del suolo, ideale per l'ottenimento di vini bianchi perfetti. La regione del Cognac è oggi divisa in 6 cru: Grande e Petite Champagne (i due cru più nobili), Borderies, Fins Bois, Bons Bois, Bois Ordinaires.
Le uve bianche da cui è distillato il Cognac, e in particolare le uve della varietà Ugni Blanc, vengono vinificate con l'obiettivo di ottenere un vino leggero e acido. Questo vino viene distillato non appena la fermentazione è giunta al termine, e una piccola parte delle sue fecce vi viene mantenuta per aggiungere complessità al liquido chiaro e purissimo che sgorga dal tradizionale alambicco in rame. La doppia distillazione contribuisce a conservare gli aromi più delicati. Nove litri di vino danno origine a un solo litro di Cognac: si tratta del distillato più costoso al mondo.
Il prezioso liquido viene a questo punto invecchiato in piccoli fusti di quercia francese nuova, per almeno 2 anni, dopodiché può essere legalmente venduto. Il clima della regione favorisce una lenta evaporazione e un processo di progressivo affinamento, essenziale per lo sviluppo del Cognac. Dopo questo primo periodo, il distillato è trasferito in fusti più vecchi, dove un ulteriore affinamento può durare anche alcuni decenni. Questa lunga maturazione (che è la regola per i Cognac Hine) consente al distillato di trarre dal legno e dall'aria chiara della zona quel colore e quell'aroma sottile che si trovano soltanto nei Cognac più eleganti.
Creare un Cognac è un'autentica opera d'arte. È il compito del maestro distillatore: è lui che trova, fra le acquaviti di cru e di annate diverse, una perfetta armonia, uno stile coerente, una qualità superba.
Il Cognac non può essere venduto finché non abbia raggiunto un invecchiamento minimo di due anni, a partire dal primo aprile successivo alla vendemmia. L'età del Cognac più giovane presente nel blend ne determina la denominazione, cosicché un VS contiene Cognac di almeno 2 anni, un VSOP contiene Cognac di almeno 4 anni, mentre in un XO il Cognac più giovane deve avere almeno 6 anni.
Dal 1962, Hine è l'unico Cognac che può vantare il Royal Warrant, cioè il sigillo di Fornitore della Regina Elisabetta II d'Inghilterra.
Oggi, come ai tempi di Thomas, che fondò l'azienda nel 1817, Hine si distende coi suoi edifici lungo la riva del fiume Charente. Qui c'è la sala di degustazione, con campioni e appunti di assaggio vecchi di secoli.
Le regole che disciplinano ogni goccia di Cognac da spedirsi nel mondo sono ancora quelle dettate personalmente da Thomas Hine.
Il ferreo controllo di qualità della Hine viene regolarmente premiato nei grandi concorsi internazionali: l'azienda ha ottenuto più di 30 medaglie e riconoscimenti solo negli ultimi cinque anni. Hine detiene una collezione imponente di millesimati, a partire dall'inizio del secolo scorso, tenuti sotto chiave nelle cantine di Quai de l'Orangerie, sotto la supervisione del B.N.I.C. (Bureau National Interprofessionnel du Cognac). È stata proprio la Hine a rendere per prima commercialmente disponibili questi Cognac rarissimi (ovviamente in quantità limitate) per gli estimatori di tutto il mondo.
Un'altra caratteristica distintiva della Hine è l'affinamento di Cognac cosiddetti Early Landed. Quest'uso risale al XIX secolo, quando proprio la Hine spedì per prima a Bristol, in fusti, alcuni Cognac millesimati da uve della Grande Champagne, per far sì che tali Cognac maturassero nelle condizioni climatiche, molto diverse, delle cantine della città inglese.
La Hine inoltre appartiene alla ristretta cerchia di Case che selezionano i loro Cognac esclusivamente dai due cru migliori della regione del Cognac. Questi cru, la Grande Champagne e la Petite Champagne, si trovano proprio nel cuore della regione del Cognac, e producono distillati particolarmente adatti per un lungo invecchiamento. La Hine produce soltanto Cognac dalla tipologia VSOP in su.
I Cognac Hine sono invecchiati per un periodo superiore al minimo di legge, e seguono soltanto gli standard di invecchiamento Hine, molto più rigorosi. Il Cognac Hine Antique XO, ad esempio, è sempre invecchiato molto più a lungo del minimo legale, in conformità con le tradizioni della Casa che risalgono a quasi 250 anni fa.
Questi alti standard trovano conferme che non sono soltanto quelle puramente commerciali. I Cognac Hine vincono regolarmente i premi più prestigiosi ai concorsi internazionali: oltre 30 riconoscimenti mondiali sono stati ottenuti soltanto negli ultimi cinque anni.
Vigneti dei Domaines HINE
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