Viaggio fra i distillati
Viaggio nelle cucine e nelle ricette pratesi con Francesco Datini
di Nicolosia Scappi
Ha preso il via a Prato dalla tavola del mercante Francesco Datini il Viaggio attraverso le cucine delle antiche ville, organizzato dalla Provincia di Prato e da Marte Comunicazione a nell'ambito de Il gusto della storia a cavallo fra il vecchio e il nuovo anno. Il 9 dicembre l'Archivio di Stato di Prato con Antichi sapori nella casa del mercante ha aperto le porte della duecentesca casa del Datini. Diana Toccafondi, direttrice dell'Archivio, ha parlato della raccolta di antichi documenti commerciali più importante al mondo e Stefania Storai,
appassionata cultrice della gastronomia pratese, ha preparato la torta di nozze di Ginevra Datini, la figlia del mercante, una sorta di via di mezzo fra il panforte e il croccante.
In precedenza di era concluso al Teatro Cicognini il ciclo Il gusto in scena, con una serata dedicata anch'essa al mercante Datini e alle tradizioni culinarie tramandate nelle sue carte. Sul palcoscenico hanno fatto da mattatori Diana Toccafondi, Giampiero Nigro, direttore dell'Istituto Internazionale di Storia economica Datini e l'esperto di tradizioni locali Umberto Mannucci. A guidare la conversazione c'era Paolo Toccafondi de Il Tirreno e per completare le 'parole' degli ospiti, c'erano i 'sapori' che il sommelier Francesco Lippini, l'esperta di ricette pratesi Stefania Storai e il fornaio pasticcere Massimo Ciolini, hanno portato in scena dando vita al dolce in-cantesimo delle loro creazioni. Una visita al refettorio e alla cappella dell'istituto, a cura degli studenti del Convitto, ha fatto da prologo alla conversazione e la serata è stata arricchita dalle letture di Simona Marotta.
L'atmosfera che ricrea "Il gusto della Storia" è quella delle cucine di alcune antiche ville e residenze del territorio pratese, le ricette naturalmente quelle di una tradizione secolare, riscoperta nei codici del mercante Datini o negli scritti dell'abate della Badia di Vaiano. Gli splendidi spazi dell'Archivio di Stato di Prato, della villa La Ferdinanda di Artimino, della villa Il Mulinaccio e della Tenuta di Capezzana costittuiscono la preziosa ambientazione delle 4 lezioni.
Mulinaccio, la cucina
"Già l'anno passato in questo periodo abbiamo organizzato delle 'lezioni', anche per bambini, che hanno avuto molto successo e fatto emergere fra i partecipanti una curiosità per le tradizioni e i prodotti d'eccellenza che non va trascurata, proprio perché è una componente importante di quella 'identità' che è anche consapevolezza della ricchezza del proprio territorio - spiega l'assessore al Turismo della Provincia, Roberto Rosati - Questa volta si tratta di una doppia opportunità, offerta a chi vuole riscoprire il gusto delle proprie tradizioni, ma anche, attraverso un pacchetto turistico, a chi visita il territorio provinciale".
All'iniziativa infatti è legata una opportunità turistica: chi dorme negli agriturismi che hanno aderito all'iniziativa potrà partecipare alla lezione di cucina ed anche ad una degustazione di prodotti tipici (Informazioni: Marte Comunicazione, tel. 335 6130800).
Gli incontri
Il calendario degli incontri comprende quattro appuntamenti al sabato pomeriggio con inizio sempre alle ore 16:
9 dicembre 2006 all'Archivio di Stato, la trecentesca casa del mercante Francesco Datini.
16 dicembre 2006 nella Tenuta di Capezzana
13 gennaio 2007 nella bellissima cucina cinquecentesca della villa Il Mulinaccio a Vaiano.
20 gennaio 2007 nella cucina annessa alle cantine della villa medicea La Ferdinanda di Artimino a Carmignano.
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Villa Artimino, la cucina
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