Monte San Pietro, la città del Vino e del Castagno
Collina e risorse
di Cesare Spagna
Monte San Pietro, la città del Vino e del Castagno, a pochi km da Bologna, organizza ogni anno, nell'ambito della tradizionale "Sagra del vino dei colli bolognesi", che si tiene nel corso del mese di settembre, un convegno a livello nazionale dal titolo "Collina & Risorse".
Il tema di quest'anno è stato "Il marketing del vino e del territorio".
Il convegno, giunto alla decima edizione, ed organizzato con cura dal Comune di Monte San Pietro, si è svolto nella frazione di Calderino sabato 2 settembre.
Oltre alla presenza del Sindaco Gino Passarini e di altre autorità locali, la manifestazione è stata l'occasione di scambi di esperienze fra il Consorzio Vini Colli Bolognesi, il Consorzio Vino Chianti Classico ed il Consorzio Tutela Vini Soave e Recioto di Soave.
Ospite dell'evento la città di Montefalco (Perugia), terra del Sagrantino, rappresentata dal Sindaco Valentini. Sono intervenuti al dibattito, fra gli altri, il Direttore dell'Associazione Nazionale Città del Vino Paolo Benvenuti e, per l'Associazione Luigi Veronelli, il senatore Walter Vitali.
Il convegno è stato seguito da enologi, sommelier, produttori di vino e giornalisti enogastronomici con molto interesse. In questi ultimi anni infatti gli scenari della produzione e commercializzazione vinicola si stanno modificando rapidamente: sono entrati sul mercato mondiale e si stanno affermando nuovi Paesi produttori di vino, come il Sud Africa, l'Australia, il Cile, la California, addirittura la Cina, solo per citarne i maggiori. Questi paesi hanno sviluppato tecniche nuove, tanto nella produzione che nella commercializzazione.
E tutto questo ha un grosso peso nel collocamento dei nostri vini, spesso prodotti da piccole realtà agricole. Occorre introdurre nuove strategie anche commerciali, nuove alleanze e intese, con offerte qualificate e diversificate, che valorizzino le altre risorse e le bellezze del territorio.
La sagra prosegue durante il mese con mostre e assaggi dei vini dei colli bolognesi: dal Pignoletto (vino tipico del territorio), al Sauvignon, dal Riesling italico, al Pinot, dal
Merlot, al Barbera, al Cabernet sauvignon, ai passiti. (Personalmente ho trovato straordinario "U' PASA" della Tenuta Bonzara, un vino passito ottenuto per vendemmia tardiva delle uve sauvignon).
Continua così l'avvincente storia dei vini della Doc dei Colli Bolognesi, vini ricchi di una tradizione antichissima, si pensi che già nel 776 l'imperatore Ottone I affermava che il vino dei colli di Bologna è …"buon vino da sorbire solo in gloriose giornate."
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