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Vini da meditazione
Bibendum
di Olivier Cran-Garos

Le scoperte di nuovi nettari rappresentano sempre una gioia per il palato e una piacevole conquista di nuova conoscenza. A riservare questa sorpresa il Bibendum, un vino ricavato da una vendemmia tardiva di barbera maturato al sole dei Colli Bolognesi in comune di Zola Predosa a un tiro di schioppo dalla città. Qui si stendono i poderi dell'azienda agricola di Maria Bortolotti da cui, nelle serene giornate d'inverno, si può spaziare con lo sguardo fino alle Prealpi venete e lombarde. La natura del terreno e la felice esposizione ne fanno una terra vocata da sempre alla viticoltura, specie per i vitigni di Pignoletto, Sauvignon, Riesling, Barbera e Cabernet Azienda Agricola Maria Bortolotti Sauvignon. I vini che ne scaturiscono presentano profumi e aromi molto sfaccettati, che provengono da uve difficili sia per l'elevato tenore di zuccheri e di acidità come avviene per la Barbera, sia per l'abbondanza di polifenoli che caratterizza invece il Pignoletto. E tutto questo grazie all'amore per la terra.

Dice Maria Bortolotti appassionata timoniera dell'azienda assieme al figlio Flavio: "Quando negli anni 50 ero studente, trascorrevo le vacanze ad aiutare mio padre nei campi e mia madre in cucina, come era normale per i giovani figli degli agricoltori a quei tempi. Ho avuto così l'opportunità di conoscere ed appassionarmi ai lavori che i "grandi" facevano ed assorbire giorno per giorno i sapori ed i saperi di quei luoghi e di quel tempo. Per circa 25 anni le vicende della vita mi hanno tenuta lontana da quel mondo, poi nel 1987 mi si è presentata l'occasione di ritornare a quello stile di vita.
Poi nel 1988 è arrivato il vigneto... ed è cominciata l'avventura".

La filosofia dell'azienda si basa su alcuni cardini irrinunciabili: produzioni limitate ma di alta qualità, metodi certificati di agricoltura biologica, rinuncia ai pesticidi, ai diserbanti e ai fertilizzanti chimici grazie a un ambiente complesso, ricco di specie vegetali ed animali con un'elevata biodiversità. Proprio per favorire l'habitat di animali, in particolare di insetti utili, il vigneto è circondato da piante autoctone tra cui roverella, acacia, biancospino, rosa canina, prugnolo, olivello spinoso e viburno. Ai bordi si trovano susini, peri, meli, noci, ulivi e altre varietà antiche di alberi da frutto che non richiedono interventi antiparassitari. Negli spazi a prato crescono erbe spontanee come menta, mentuccia, radicchi e cicorie e altre essenze aromatiche coltivate come salvia, timo e rosmarino.

Dopo un'attenta selezione dei grappoli effettuata tra luglio e ottobre per lasciare sulla pianta solo quelli più maturi e ricchi di colore e zuccheri, la vendemmia avviene mediante raccolta manuale. L'uva è trasportata in cantina in piccole cassette per rispettarne al massimo l'integrità. Nella fase di vinificazione viene limitato al massimo l'uso dell'anidride solforosa per consentire al vino di esprimere al meglio il vigneto e la tipicità di ogni annata, grazie anche ai buoni lieviti autoctoni presenti sulla buccia dell'uva. Proprio per questo i vini prodotti con passione antica da Maria e dal figlio Flavio sono vini che non tradiscono mai anche se si alza un po' il gomito, che non lasciano antipatici strasichi, ma che ti fanno vivere piacevoli atmosfere conviviali o da contemplazione. Come col Bibendum, un vino rosso da meditazione intensa, frutto di una vendemmia tardiva di uve barbera. Di color rosso porpora con riflessi violacei, con sentori di ribes, amarena e prugna, al gusto è pieno e gradevolmente dolce con una lontana nota boisé dovuta esclusivamente alla concentrazione dell'uva.

Si rivela ottimo per accompagnare piacevolmente crostate di frutta rossa, dolci al cioccolato, ravioline fritte, sfrappole e altri dolci simili.
Il 2003, anno in cui è stato tenuto a battesimo il Bibendum, dal punto di vista climatico è stato molto caldo e con un limitato apporto di piogge. Per questo è stata adottata la vendemmia tardiva manuale a fine ottobre della parte meglio esposta e ventilata delle uve. Limitata la produzione, appena 4000 bottiglie da 0.50 cc. Questo l'identikit del Bibendum: alcool 13.75, zuccheri 4.55, alcool totale 16.48, acidità volatile g/l 0.37, acidità totale g/l 8.13, solforosa totale mg/litro 91, estratto secco g/litro 29.7


Azienda Agricola Maria Bortolotti
Via San Martino, 1 - 40069 Zola Predosa (BO) Italia
tel-fax +39 051 756763 - www.mariabortolotti.it

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