Il sapore di una regione
Dalle noci al nocino
di Roberto Zalambani
Il nocino, infuso dal gusto inconfondibile, nasce in Emilia e da qui si ramifica in una serie infinita di preparazioni, con gradazioni alcoliche differenti, con sapori e profumi che vanno dalla ricetta classica dell'Artusi a quella parmigiana di Battei con la variante del Lambrusco al posto dell' acqua senza mai rinunciare alla cannella e ai chiodi di garofano.
Ecco il liquore di Modena e Spilamberto, quello altrettanto inconfondibile dei colli di Scandiano e Canossa, quello prodotto tra Piacenza e Salsomaggiore, quello di Villa Zarri di Bologna, quello dei tanti liquorifici artigianali e di tante sperimentazioni casalinghe alle quali non è estranea la Romagna soprattutto lungo la fascia pedecollinare.
C'è tuttavia un luogo dove le radici storiche sono più solide e la tradizione si è trasformata in grande progetto di tutela e valorizzazione; parliamo di Noceto, cittadina sulla sponda sinistra del Taro, a pochi chilometri da Parma, che prende il nome da Noxetum, bosco di noci , gli alberi che in gran numero trovarono i primi abitanti che, quasi due secoli prima di Cristo, si insediarono in questa zona.
Il segreto di un buon nocino parte dal momento della raccolta delle noci, ancora verdi, che , secondo le più antiche ricette, doveva essere fatta da mani femminili, da ragazze che a piedi scalzi staccavano i frutti nella notte di San Giovanni; quei frutti che, prima dell' infusione, andavano aperti a metà con attrezzi di legno di noce.
Da 33 anni a Noceto, per iniziativa dell'Associazione "Incontriamoci in paese" con la collaborazione dell' Amministrazione comunale e della Camera di Commercio, è indetto un concorso al quale possono partecipare tutte le persone che producono il Nocino per uso familiare e che vedrà la fase finale 2006 domenica 24 settembre.
Il concorso, che ha assunto una dimensione internazionale ( nelle precedenti edizioni le province italiane coinvolte sono state 25 ma infusi sono giunti anche da Francia, Croazia e Moldavia ) e che è sostenuto da Banca Reggiana Credito Cooperativo, si avvale di una capillare rete di Centri di raccolta dei nocini. Per avere tutte le informazioni utili i riferimenti a Noceto sono la Cartoleria Marcello ( 0521 628066 ) e il presidente dell' Associazione "Incontriamoci in paese" Umberto Bertolini (ubertoli@libero.it - 339 7867892).
Noceto, oltre alle noci e al nocino ( che hanno trovato una grande interprete in Ivana Brambilla e nei suoi dieci libri di ricette ), può vantare , dal punto di vista archeologico, storico e culturale, eccellenze quali un villaggio palafitticolo i cui reperti saranno presto visibili al pubblico, un antico castello che ospita una delle più grandi raccolte italiane di dischi 78 e 33 giri, un museo dell' arte tipografica italiana.
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