Benvenuti alla Festa Artusiana n. 10
Penso che ognuno di noi si renda conto di quanto l'apertura
di frontiere o la velocità
dei trasporti ci metta ogni giorno in
contatto con persone provenienti da
altre nazioni, da altri continenti.
Ci viene facile sottolineare quanta
ricchezza culturale comporti questo
vortice di contatti, ma, inesorabilmente,
ci ritroviamo prima o poi a
fare i conti con la volontà di distinguere
le radici, le fedi, le consuetudini.
Personalmente penso che la convivenza
dei popoli nasca da un incontro
delle culture, da un volersi avvicinare
ed intendere, senza necessariamente
fondersi.
Nel convegno inaugurale della festa
artusiana di questa decima edizione,
vedremo di capire come la tradizione
culinaria, il sapere del cibo, rappresenti
il più semplice veicolo di conoscenza
culturale, forse perché legato
al bisogno primario di vincere la
fame, o perché ogni uomo si cimenta
con la preparazione del cibo, divenendo
una Marietta, quella figura
intenta, nel piccolo delle cucine, a
preparare grandi piatti di uso quotidiano.
Noi che oggi guardiamo con
curiosità couscous o alghe dei mari
orientali, ma terrorizzati da pesti
aviarie o da morbi pazzi, rappresentiamo
una delle cucine più diffuse e
più accreditate nel panorama mondiale:
ci ritroviamo ad essere uno dei
principali protagonisti delle tavole
del globo.
Su questa onda incontreremo, poi,
Moshe Basson, chef rigorosamente
kosher, e Julitte Diagne Cisse, impegnata
in Senegal, dagli anni '60, per
la promozione umana e per il diritto
al cibo. Snocciolando la festa, sera
per sera, continueremo il cammino
nel confronto culturale con altri
paesi ed altre storie, fino ad avere la
percezione di quanto potremo
approfondire in materia di gastronomia
allorquando avremo a disposizione
un luogo deputato a questi incontri:
Casa Artusi. Siamo alla decima
edizione della festa, ricca, sostanziosa,
gravida di una nascita attesa da
anni: la prossima edizione la inaugureremo
nella nuova casa di Pellegrino
Artusi, che speriamo rappresenti
vanto e ricchezza per la cultura di
Forlimpopoli.
Come sempre un grosso ringraziamento,
fin da ora, a quanti contribuiscono
alla buona riuscita della festa,
con il lavoro, con le idee, con la partecipazione.
E ancora un augurio di buona festa e
di buoni incontri a tutti voi.
Mauro Grandini
Assessore alla Cultura
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