Andar per vini nelle terre verdiane
"Otello", un Lambrusco da "gelosia"
di Cecilia Benaglia
Considerato il capolavoro delle Cantine Ceci di Torrile (PR), il Nero di Lambrusco trionfa tra i rossi spumanti. Brillante come le arie di Giuseppe Verdi, soave come l'aria delle colline della provincia di Parma
Ceci fa il Lambrusco come Verdi componeva la marcia trionfale dell'Aida. Esagerato? Può darsi, ma come spiegare altrimenti l'exploit del Nero di Lambrusco "Otello" (nel 2005 sono raddoppiate le bottiglie vendute nel 2004)? Viene dalle Cantine Ceci di Torrile (PR) e grazie ad Alessandro, Maria Teresa, Chiara e Paola, che hanno raccolto l'eredità morale di Otello Ceci, è cresciuto, si è fatto strada tra i migliori della sua categoria e ha riportato più d'una meritata vittoria. Al "Sensofwine", organizzato nel 2005 nello spazio Etoile di Palazzo Ruspoli a Roma, è stato nominato primo assoluto tra i rossi spumanti (seimila presenze e una miriade di ospiti di rango). Sostiene Paolo Massobrio, uno dei guru piemontesi della gastronomia italiana, che lo ha eletto tra i "Top Hundred" (i migliori cento vini d'Italia):" In un mondo dove "se la tirano in tanti", dove i suggeritori la "girano" sulle solite 30 etichette, cosa volete che ci faccia un Lambrusco? E invece è arrivato il momento di dire che è un grande vino, simbolo della gioia di vivere di quella gente della bassa parmense, che se lo concede col Culatello". E non solo. Va a nozze con tutte le eccellenze della cucina parmigiana (sarà presente al MIA di Rimini e farà tendenza nei migliori ritrovi per giovani della riviera romagnola da qui a poco).
La carta d'identità: vendemmiato ai primi di ottobre, subisce una macerazione su bucce a bassa temperatura (circa 6/7 giorni) per esaltare gli aromi; l'affinamento è in acciaio e la presa di spuma in autoclave dura 3 mesi. 11,5% di gradazione alcolica, colore rosso violaceo schietto e intenso, spuma viola-amaranto, brillante e sincera come l'uvaggio "Maestri" da cui deriva, coltivato sopra i 350 metri d'altitudine. Profumo pieno e avvolgente di fragola, mora e lampone, soave in bocca con accentuazione dei sentori di bosco, persistente, non aggressivo, dai tannini "controllati". Temperatura di servizio intorno ai 12°. Un Lambrusco moderno, grato a donne e giovani grazie anche al moderato grado alcolico. Elegantissime bottiglia, etichetta e grafica, paragonabili a quelle dei migliori champagne francesi. Che pretendere di più?
Altro gioiello è il Lambrusco "Terre Verdiane", ottenuto da uve "Maestri" e "Marani", per un vino più acidulo e fresco. E che piacere berne con voluttà.
Si corre il rischio del confronto, come sempre avviene tra membri eccellenti di una grande famiglia, ma il Lambrusco "Terre Verdiane" non ha paura di paragoni scomodi.
Esente da ogni traccia di timore reverenziale, dunque, questo Igt "Terre Verdiane", ottenuto da uve che respirano l'aria, i colori e la musica (perché no, in questa terra canora per eccellenza?) delle colline e della dolce campagna parmense. Il tono generale è più acidulo e fresco dell'Otello, un Lambrusco griffato Ceci che, per dirla con Paolo Massobrio "si beve con gioia". Come per l'Otello, anche in questo caso la "confezione" è curatissima: svettante e snella la lunga bottiglia, rivelatrice di nobili aspirazioni, cinta da un cartellino che, sotto il profilo dorato del "Cigno di Busseto" racconta la filosofia dello spumeggiante "sangue padano". Le uve sono "Maestri" al 100%, lui si fregia dell'Emilia Igt. La gradazione alcolica è ferma sugli 11°, come si conviene ad un Lambrusco, la temperatura di servizio è meglio non superi i 12°/13°. Si accompagna al mitico Culatello (che i tradizionalisti "ammorbidiscono" addirittura con le "Terre Verdiane"), ma anche a tutti gli insaccati di questa terra benedetta. Va a braccetto con i secondi piatti di carne della cucina locale, come arrosti, brasati e stracotti. E anche da solo, benché non "da soli", come suggerisce Alessandro Ceci:" Il Terre verdiane è pieno di tutta la potenza di un canto in compagnia, di una bevuta tra amici, di una discussione tra vecchi intenditori di cibi e di donne".
Prosit!
INFORMAZIONI
Cantine CECI, via Provinciale, 99 - Torrile (PR);
Tel. 0521.810252 - web: www.lambrusco.it
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