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Pasticceria Fürst, in Mirabellen Platz: segnatevi questo indirizzo.
Mozartkugeln ovvero, le palle di Mozart
di Peppe Ricci

Pasticceria Fürst, in Mirabellen Platz: segnatevi questo indirizzo. Potreste averne bisogno se vi trovaste dalle parti di Salisburgo. Quest'altr'anno, semmai, perché qualcuno dice che per quest'anno gli unici posti liberi (per dormire) siano situati sotto i ponti del Salzbach, il fiume che attraversa la città.

Le Mozartkugeln, letteralmente "palle di Mozart", le deliziose "palle" di marzapane e cioccolato, sono un'invenzione di questa antica e centralissima pasticceria, risalente al 1890, a ridosso e per il centenario della morte del musicista (avvenuta nel 1791).
Così, da quella data, Wolfgang Amadeus Mozart è famoso non solo per la sua musica immortale, ma anche per le sue... palle. Perdonerete sicuramente il goliardico gioco di parole, se già avete letto qualcosa delle impertinenze, anche verbali, del piccolo-grande uomo di Salisburgo e la sua passione per i pastiche linguistici, soprattutto se con riferimenti erotici. Ebbene sì, le palle di Mozart (Mozartkugeln) sono dei gustosissimi cioccolatini esportati in più di 50 paesi nel mondo (pare ne siano vendute finora nel mondo 1.500.000.000).
Nacquero dalla fantasia di Paul Fürst, pasticciere di Salisburgo, formatosi a Vienna, Pest, Nizza, che dimenticò di "brevettarli" e proteggerne la ricetta (a danno del suo pronipote Norbert, tuttora vivente): nel 1905 Fürst ricevette, per i suoi cioccolatini, una medaglia d'oro alla fiera internazionale di Parigi. Nell'anno 1996 la suprema corte di giustizia austriaca ha deciso che il pronipote di Paul Fürst, Norbert, non poteva avere il monopolio sul nome Mozartkugeln, ma è l'unico a poter aggiungere alla può usare il concetto che poteva essere l'unico ad utilizzare la denominazione l'attributo "originale".

I suoi ingredienti principali sono il marzapane, la crema di torrone e la copertura di cioccolato fondente di ottima qualità. Vanno accompagnati da un bel bicchiere di vino della Mosella, amato da Mozart per il suo allegro brio (!) e dall'ascolto di un suo brano un po' lieve, un divertimento, l'Ein kleine Nachtmusik, l'Ein Musikalischer Spass.
Salisburgo è, dunque, grazie a Mozart, una delle città sacre della musica classica, e ormai anche una delle maggiori produttrici di cioccolatini del mondo. Ciò, unito alla quantità e varietà di indotto turistico- economico-culturale mozartiano che arricchiscono la città, un tempo fiorente grazie esclusivamente alle miniere di sale, fa riflettere sullo strano corso che delle volte prendono le cose di questo pazzo mondo. Il grande Mozart, morto povero e sepolto in una fossa comune, ha reso e continua a rendere ricca la città che non sempre lo ha onorato secondo i suoi meriti e da lui, giustamente, non particolarmente amata. Il marchio Mozart figura nella classifica dei 50 marchi top al mondo (anche grandi e prestigiose aziende come Swatch e Mont Blanc non si sono sottratti al merchandising Mozart). Il genio non aveva pagato nell'immediato, avrebbe strapagato, e profumatamente, in avvenire.

Salisburgo vanta anche altre splendide pasticcerie, tra le quali Tomaselli, Schatz e Razka, dove si possono gustare altri dolci tipici come, ad esempio, i Salzburger Nockerl (dolci e pasticcini misti), immancabili in qualsiasi ristorante che si rispetti, mentre dal 2005 si può gustare una deliziosa torta Mozart, grazie all'inventiva dell'abilissimo Franz Mayrhofer, proprietario del Caffè Dallmann, a St.Gilgen. A proposito di torte la cittadina bavarese di Schwetzingen, nel cui castello il "bambino prodigio" tenne all'età di sette anni, un concerto, ricorderà il compositore con una mostra ("WA Mozart - il ciclo di Schwetzingen" con i dipinti di Helmut Schober), diverse visite guidate, e con la confezione (da parte dei pasticceri della città) del "più lungo flauto magico del mondo" - una torta di dimensioni imponenti.
Mirabell, la Distilleria Mozart e altri si sono cimentati con i liquori al cioccolato.
Ma per le migliori Mozartkugeln, non si scappa, bisogna dirigersi alla pasticceria Fürst in Mirabellen Platz. Vediamo, a questo punto, come è fatta la magica pallina.

Più in dettaglio preciseremo che la Mozartkugel è una pralina a base di marzapane, crema di torrone e un cuore di pistacchio, il tutto ricoperto da cioccolato fondente. Se volete provarci, la preparazione è questa:

  • il verde nocciolo cuore di pistacchio e marzapane viene infilato su un bastoncino di legno?
  • viene circondato da una crema di nougat e poi viene intinto in cioccolato fondente?
  • il bastoncino viene poggiato su un asse per asciugare la pralina?
  • il bastoncino viene poi tolto e dall´apertura la pallina viene riempita con cioccolato?
  • la pralina viene infine avvolta in carta stagnola (quella originale reca la dicitura blu di Fürst "Original Salzburger Mozartkugel"

L'aggettivo "original" è negato alle altre ditte, anche grandi, come Nestlé e Reber, poiché producono il delizioso dolcetto meccanicamente (e in grandi quantità per soddisfare l'enorme domanda).
Norbert Fürst ha quattro negozi a Salisburgo, dove vende i "Mozartkugeln" originali. Con tre dipendenti produce più di un milione di questi cioccolatini all'anno. Vende un cioccolatino a più di un Euro, mentre quelli degli altri produttori normalmente costano tra i 40 e i 65 Cent.
Mozart nomina spesso il cioccolato, nei suoi scritti privati e nello stesso Don Giovanni. Onore dunque (e gloria, parafrasando un verso del Don Giovanni) a Paul Fürst, per essersene rammentato e per avere aggiunto questa ennesima fonte di ricchezza (materiale) alle ricchezze, materiali e artistiche, recate da Mozart alla città di Salisburgo, tra le principali mete turistiche d'Europa e di gran lunga la più visitata al mondo, fra le patrie dei grandi musicisti della storia.


Il sito web della Pasticceria Fürst http://www.fuerst.cc/


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