Da secoli l'ulivo è sempre stato presente nel Monferrato…
L'olio extra vergine del Piemonte è una realtà
di Alfredo Zavanone
Da secoli l'ulivo è sempre stato presente nella zona collinare del Monferrato, delle Langhe ed Astigiano. Poi la vite poco a poco ha preso il sopravvento.
Ora c'è una inversione, l'ulivo sta riconquistando un grande spazio e, l'olio extra vergine d'oliva, è già reperibile in botteghe specializzate, ed è per questo motivo che la città di Moncalvo Monferrato, con la collaborazione del "Gal basso Monferrato, dell'astigiano, dell'unione dei comuni Colli Divini, unitamente a "Slow Food" hanno organizzato la "giornata di studio" per fare il punto sui: consumi, tendenze mercato sullo sviluppo dell'olivicolture regionale".
Moderatore del dibattito Paolo Girola (capo redattore di Rai 3 Piemonte) che nel suo intervento ha sottolineato l'importanza dell' ulivo nell'economia agricola regionale.
Sulla cultura dell'Olio extra vergine di oliva, sono intervenuti Eric Vassalo docente "Master Slow Food"
II dr. Giuseppe Hassei su "Olio & Salute" Giancarlo Bini e Nanni Ricci, che hanno sottolineato l'importanza della "promozione della cultura" sull'olio extra vergine.
Un dibattito vivace, con molti interventi di agricoltori che hanno investito nella coltivazione dell'ulivo.
Fra pochi anni, il Piemonte, potrà diventare la 6° regione italiana per la produzione e commercializzazione dell'olio "Sabaudo".
Questo dovrebbe essere il nome che, distinguerà, il prodotto piemontese da quello di altre regioni.
Nota lieta. Durante il pranzo sociale con piatti tipici del Monferrato abbinati ad oli Piemontesi, il prof .Enrico Bricarello dell'Istituto Alberghiero "G. Colombotto" di Torino, ha presentato una "salsa" da abbinare al piatto classico moncalvese:il bollito misto"
Un vero trionfo.
Una degustazione della nuova produzione (campagna 2005-2006) degli oli extra vergine di oliva piemontesi, ha concluso, il convegno Moncalvese.
E' il primo grande passo per far conoscere ed apprezzare l'olio extravergine "Sabaudo".
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