Non possiamo mancare. MenSA aveva ricordato il centenario di Totò nel 1998 con un evento "memorabile". Molte cose sono cambiate da allora. MenSA è diventata un'apprezzata rivista on line di cultura gastronomica, ma le cene, disgraziatamente, per una serie di circostanze avverse e sfortunate, si sono diradate e quasi dissolte. Non abbiamo rinunciato, ci riproveremo. Intanto eventi e ricorrenze, felici e tristi, li segnaliamo comunque (in piccola parte e forse talvolta a caso) sulla rivista. Come il centenario della nascita di Aldo Fabrizi, uno dei nostri comici più grandi (e più grossi), inimitabile e limitatissimo, Tranne che nella sua vena gastronomica, che, dopo le ristrettezze infantili e adolescenziali, ha potuto, con la fama e l'agiatezza, finalmente dispiegarsi, cucinando, mangiando, scrivendo. Più come il grande Tognazzi, dunque, "goloso" a tutto tondo, che come Totò Magnus, l'insuperabile. Nato a Roma (avevate qualche dubbio?) il 1° novembre 1905, morto il 2 aprile 1990, "er sor Aldo" viene ricordato da un'agenzia dell'Adnkronos come "cuoco, poeta, attore".

Aldo Fabrizi Spaghetti & Stars Damiani Editore

Ma anche personaggio scomodo, irritabile, scontroso, pronto a rovinare amicizie con amici fidati come Toto' e a ricordare con amarezza l'esperienza di "Roma, citta' aperta", uno dei film più importanti della storia del cinema di tutti i tempi. E' il ritratto che emerge da "Aldo Fabrizi: cuoco, poeta, attore" prodotto e realizzato da Sky Cinema nel centenario della nascita dell'attore. Il documentario, realizzato da Alessio Accardo e Emanuele Marchesi, andato in onda martedì primo novembre alle 19 e 55 su "Sky Cinema Classics".

Fin qui l'agenzia. Noi, in stile MenSA, aggiungeremo solo quanto basta (di suo, da romano, principe dei primopiattari, buongustaio di qualità e quantità, piatti spesso di alta gastronomia nazional-popolare) per dare un'idea, se non dell'attore, del cuoco e del poeta bacchico vernacolare.

Un menu quasi tutto in versi, quasi tutto di primi piatti, preceduti da un brano della lunga Ninna Nanna de Natale, che non sembra poi tanto datato.