Giallo girasole e blu turchese, rosso pomodoro e bianco schiuma, verde oliva e rosa fruttato. Colori intensi e brillanti, delicati e pastello e una gamma infinita di sfumature, a prendersi gioco di ombre e luci. Siamo in Provenza, nel "grande Sud", sotto questo azzurro mediterraneo dove i colori riflettono il passaggio del mistral.
Colori che fanno risplendere tutti i loro pigmenti e in grado di attrarre, sedurre e stregare. Colori che si esprimono in modo sublime, come gli odori. Basta un piccolo giro al mercato per scoprire quanto tutto ciò sia vero, lasciando l'olfatto in balia dei profumi della terra: timo, rosmarino, basilico, menta. Timo e finocchio selvatici liberano nell'aria un profumo straordinario.
Il sole valorizza e risalta profumi e colori. E non è un caso che, seguendo l'esempio di grandi pittori, anche grandi chef si siano trasferiti sulla Costa Azzurra per esprimersi al meglio nella propria arte che, secondo la definizione di "Gastronomia" del sociologo inglese Théodore Zeldin, è "l'arte di utilizzare il cibo per creare la felicità".
A Cannes, capitale della settima arte (la cinematografia), questa "felicità" dei sensi offerta dalla tavola non poteva far altro che suscitare entusiasmo ed emulazione. Oltre al Palazzo dei Festival e dei Congressi, concepito per il cinema è nato, quasi subito, un vera parata del gusto!
Le opportunità per un'esperienza dal vivo sono tante. Tra esse la terza edizione del "Cannes Shopping Festival", l'evento europeo in programma dal 5 al 15 gennaio 2006. Per dieci giorni, Cannes vivrà al ritmo delle sfilate di moda, delle serate a tema e degli eventi di festa, e offrirà ai visitatori la possibilità di approfittare di proposte di soggiorno eccezionali. E, soprattutto offrirà agli ospiti la possibilità di assaporare le ghiottonerie preparate dai suoi maestri cucinieri tra molti "etoilé", vale a dire insigniti dell'ambita stella Michelin.

Sono ben 380 gli approdi del gusto: ristoranti, laboratori, boutique e saloni di alta gastronomia, brasserie, bistrot e altri locali, tutti impegnati a tenere alta la bandiera del mangiar bene.
Dalla Croisette al Suquet, gourmet e buongustai possono gioire di una formidabile varietà, sia di scenografie che di cucine, colori e sapori. Per tutti e per tutte le tasche. I giudizi espressi dalla maggior parte delle guide sono sempre molto positivi per l'alta gastronomia di Cannes che conta, tra l'altro, esponenti di riguardo sulla scena culinaria internazionale.
Palme d'Or, Villa des Lys, Còte, Royal Gray, Scala, Chez Felix, Méditerranée, Roseraie, Relais des Semailles, Cristal, l'Amarante, Festival, Mesclun, Mal Assis, Còté Jardin, Gaston-Gastounette, Arrnénien, Chez Panisse, Mère Besson o Bons enfants...sono soltanto alcuni dei santuari del palato della perla della Costa Azzurra, resi famosi dalla presenza di chef insigniti di stelle, medaglie e apprezzamenti lusinghieri dalle guide più prestigiose: Michelin, Gault Millau, Master Guide e altre Guide Gantier.
Veri e propri artisti che nella propria cucina sanno unire originalità, ingegnosità e talento accompagnati dalla felice fusione di sapori, ingredienti, colori e profumi in una ricerca continua di sottili innovazioni oppure accontentandosi di elevare alcune ricette tradizionali all'apogeo del classicismo culinario. Qui il Mediterraneo si impone e i prodotti del mare si abbinano all'olio d'oliva, a legumi, frutti, spezie e condimenti genuini.

A Cannes il paradosso è virtù e questi maestri dei fornelli non mancano certo di audacia né di fantasia culinaria e sanno sempre commuovere il palato!
Foie gras servito non solo su "canapé" o accompagnato da tartufo e cacciagione, ma in insalata per una combinazione agrodolce di sapori; spugnole e altri funghi di sottobosco farciti con crema di ricci di mare e crostacei; tagliatelle servite al nero di polpo; fiori di zucchine preparati come frittelle e altro ancora.
Le "verdure ripiene" possono fare da primo piatto come l'insalata di gamberi marinati, quale preludio a: carré d'agnello, saltimbocca, anatra con ripieno al tartufo, foie gras, pagello arrostito in olio di oliva, finocchio e basilico o branzino fresco di mare brasato accompagnato da calamari saltati e maccheroni gratinati.
Salse di olive nere, di acciughe, di ricci di mare e di aglio, minestrone al pesto, ratatouille e zuppa di pesce provenzale sono i classici della cucina provenzale e dominano i gusti gastronomici regionali. Ciò non ha tuttavia impedito alle cucine del mondo (asiatica, "esotica", orientale, creola e latino-americana) di affermarsi sullo scenario culinario della nuova Cannes (Baoli, Escale de Chine Mahatma, Siam, Salgon, Al Charq, Sidi Bousaìd, Athènes, Hacienda, Soleado Tex Mex e molti altri).
A seconda dei gusti, è così possibile passare da una porzione di frittura di pesci al sushi giapponese, dalla carne bovina del Charolais all'antilope africana, dalla quaglia polacca allo struzzo australiano, alla salsa bernese all'harissa magrebina, passando dalle salse dolci o piccanti importate dalle rive del Volga o dall'arcipelago polinesiano.