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Benvenuti in agriturismo
Come scoprire la Ciociaria con la cucina delle tipicità
di Roberto Zalambani
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Falde del Monte Rotonaria: la statua in onore di S. Tommaso d'Aquino, originario di queste parti |
Visitare la Ciociaria partendo dagli agriturismi e dal loro modo, sempre diverso, sempre entusiasmante, di proporre i prodotti tipici del territorio, tra siti archeologici di pregio e antiche abbazie che nascondono segreti millenari.
Questa la scommessa dell' assessore all'agricoltura della Provincia di Frosinone on. Fernando D'Amata che, alla fine del mese di giugno, ha condotto un gruppo di giornalisti della stampa nazionale e internazionale di settore a conoscere località che, pur a un'ora d'auto o di treno da Roma, sono rimaste per molto, troppo tempo escluse dai flussi turistici.
Ecco dunque "Il Ruspante" di Castro dei Volsci proporre bruschette, salumi e formaggi prima di una squisita zuppa di pane con verdure, tagliolini freschi " Fini fini al pomodoro " e l'immancabile abbacchio; e poi la " Tenuta Valle delle Ginestre" a ceccano con gli strozzapreti alle verdure, le farfalle con lo zafferano e il brasato alle erbe; e ancora il " asale Verde Luna" con i fritti, le ricotte, gli involtini di verdure, i maltagliati al baccalà con olive nere e finocchietto, il maialino al forno e l'insalata agli agrumi. A unificare le proposte gastronomiche, il Cesanese del Piglio, il miglior vino che questa terra sa produrre.
Dovunque accoglienza calda con proposte imprevedibili come lo sfizioso aperitivo 'Tirotarico' ad Arpino, sotto la torre di Cicerone accanto alle mura megalitiche, con figuranti in abito romano a proporre panzerotti con le acciughe, fiori fritti e frittatine di ogni genere.
Ingresso all'azienda agrituristica 'Casale Verde Luna' a Piglio
Aperitivo sotto la Torre di Cicerone ad Arpino
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