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Dalla Sicilia un messaggio di fiducia per il consumatore
Sicurezza e controllo alimentare in Europa
di Valerio Grancoris

Un messaggio di fiducia per il consumatore e garanzie per il produttore. Questo il clou del forum organizzato dall'assessorato Agricoltura e Foreste della Regione Sicilia. L'occasione è stata l'inaugurazione della prima A.S.C.A. italiana, Agenzia per la Sicurezza e il Controllo Alimentare, grazie ad un accordo di programma siglato tra l'assessorato siciliano dsell'Agricoltura, il consorzio di ricerca Co.Ri.Bi.A di Palermo, il Centro per l'innovazione agroalimentare Agroinnova di Torino, la Provincia regionale di Ragusa e il Comune di Ispica.
Attraverso il controllo dell'applicazione volontaria dei disciplinari e del regolamento di adesione, l'Agenzia garantirà processi produttivi chiari e trasparenti "certificando", con il suo copyright, la sicurezza dei prodotti orticoli di serra e di pieno campo, che arrivano sulle tavole del mondo.
Si tratta di una esperienza di assoluta avanguardia. Si sa, il mercato dell'agroalimentare è globalizzato e nella massificazione i prodotti rischiano di perdere la loro identità. Istituendo l'Asca, da una parte la Regione siciliana assicura ed esalta l'unicità dei sapori, che l'Isola ha il dono di produrre, dall'altra, attraverso regole chiare applicate lungo la filiera agro-industriale, garantirà tracciabilità e qualità, nel rispetto della tutela del lavoro e dell'ambiente. La trasparenza certificata del processo produttivo favorirà, inoltre, una migliore collocazione dei nostri alimenti nei mercati. Sede dell'Agenzia è Ispica. Il motivo della scelta, oggettivamente acclarato, è che l'intero territorio della Provincia ragusana ha una altissima vocazione agricola e risulta accreditato come il "Mezzogiorno diverso" per la quantità e la qualità dei processi produttivi e delle trasformazioni sociali, oltre a produrre il più alto reddito pro capite dell'Isola. Negli anni passati il sistema agricolo siciliano è stato sostenuto quasi esclusivamente dai contributi statali ed europei. Oggi, il mondo dei consumatori è cambiato, il made in Sicily è conosciuto a livello internazionale per la qualità e la tipicità dei propri prodotti, e l'unico modo per difendere la l'agricoltura siciliana dalle imitazioni è la certificazione d'origine controllata, tracciando la filiera ed esercitando un controllo con analisi di laboratorio. E se questa è la via, l'Asca e i laboratori specializzati, opportunamente creati in ogni provincia, sono passi determinanti sui quali la Regione intende investire per il futuro del settore.

Monitoraggio a parte di tutti gli anelli della filiera agro-industiale, la sicurezza alimentare, come responsabilità condivisa da tutti, è considerata una delle priorità principali dell'E.F.S.A., l'Autority europea a cui fa capo l'A.S.C.A. L'Agenzia, attraverso attività di comunicazione e informazione, avrà anche il compito di stabilire un rapporto ottimale tra "sapere e salute alimentare" perché il cittadino sia reso responsabile delle sue scelte alimentari, insieme agli altri protagonisti della filiera. L'"etichetta Asca", assicurerà l'eccellenza, la tipicità e la sicurezza dei prodotti, ma leggerne il contenuto e seguirne le istruzioni sarà altrettanto importante perché guiderà i consumatori a comprendere eventuali rischi igienico sanitari di certi alimenti e a preferirli in modo consapevole.


taglio del nastro

Il Presidente dell'Asca prof. Giorgio Calabrese e l'Assessore all'Agricoltura e Foreste della Regione siciliana Innocenzo Leontini al 'taglio del nastro'.

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