Concorso gastronomico internazionale
Il chicco di riso d’oro
di Luciano Scarzello
Novara è da sempre famosa per la produzione del riso ed è considerata anche la culla per eccellenza del formaggio piccante italiano più famoso: la gorgonzola. Distesa in piano nella zona compresa tra il Ticino e il Sesia ai confini con la Lombardia alla quale la collegano varie attività economiche, la città è di origine antiche e tra i monumenti più importanti citiamo il Duomo con la caratteristica cupola in stile antonelliano (simile a quella della Mole di Torino), il battistero e il teatro Coccia che domina la centralissima piazza Martiri. Fino ad alcuni anni fa Novara era il maggiore centro industriale del Piemonte dopo Torino ma anche da queste parti l’effetto crisi ha fatto sentire le sue negative conseguenze. In compenso si sono avvantaggiate l’agricoltura e le attività connesse. Anche il riso (Quello piemontese per qualità è considerato il migliore al mondo) ha subito una crisi negli anni scorsi, ora c’è stata una ripresa e la carta vincente potrebbe essere quella di far diventare sempre più questo prodotto (meno richiesto dalle grandi aziende anche dolciarie che ne preferiscono altri tipi meno costosi come quello egiziano) uno degli ingredienti della cucina della media ed alta ristorazione. Dal canto suo la gorgonzola o il gorgonzola che dir si voglia, continua ad avere successo sui mercati mentre da alcuni anni è stata riscoperta un’altra antica vocazione del territorio, quella del vino. Oltre al Ghemme docg, altri vini vengono prodotti ed imbottigliati nelle colline a nord in direzione di Borgomanero e vengono raggruppati sotto la denominazione “Colline novaresi doc” bianchi e rossi, questi ultimi a base di barbera ed altri vitigni minori autoctoni come la croatina. Vini di gradazione media, abbocchevoli, ideali da consumare a tutto pasto e con prezzi contenuti . Il vino è stato il protagonista principale della manifestazione “In vino Qualitas” svoltasi a settembre del 2004 mentre dal 4 al 7 maggio il tema sarà il riso con il concorso internazionale “Chicco di riso d’Oro” al quale parteciperanno allievi delle scuole alberghiere di Lombardia, Marche e Lazio e di tre nazioni europee in corso di definizione. Nelle giornate clou del 5 e 6 maggio essi dovranno proporre due ricette, la prima per un “piatto creativo” e la seconda per un “piatto tipico”. Lo scopo è quello di valorizzare i risi tipici della zona come il Roma, il Carnaroli,Arborio, Baldo, Vialone Nano e l’Artiglio. La premiazione è in programma il 7 maggio durante la serata di gala. Il concorso è organizzato anche in collaborazione con altri enti tra cui il Comune di Vespolate, la Promoriso e l’Istituto professionale “Ravizza” di Novara. Sono previste anche visite guidate lungo la “Strada delle risaie” e tour turistici.
Info tel. 0321-394059.
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