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Dedicato a P.G. Wodehouse: l'amore pudico e la sua cucina
Amore e cucina secondo Wodehouse

Il 14 febbraio 1975, trent'anni fa, il giorno di san Valentino, se ne andava il più grande umorista "puro" del secolo XX e tra i maggiori di sempre.
Noi, quelli "storici di Mensa, con un iniziale e "cauto" sostegno (una tantum) di Ugo Mursia editore, gli avevamo dedicato un sito, tuttora visibile sul web, anche se in letargo (non per nostro disamore o per pigrizia, ma per mancanza di tempo e risorse). L'anno in cui il sito nacque (www.amiciwodehouse.net) fummo gratificati del simbolico riconoscimento di miglior nuovo sito dell'anno dedicato a Wodehouse. Tuttora siamo segnalati fra i top dai siti più importanti, fra cui quello inglese e quello americano.
Ogni anno ci ripromettiamo di rimetterci mano, per rivitalizzarlo e aggiornarlo (con gli ovvi limiti che la non mutata situazione di troppo lavoro e poco tempo (e risorse) ci consente. Chissà che questo anniversario non ci stimoli una buona volta.
Intanto lo celebriamo, come MenSA, per via del grande Anatole, l'inarrivabile cuoco di zia Dahlia, e di San Valentino, festa degli innamorati.
L'amore è infatti, in un modo o per l'altro, quando non protagonista assoluto, elemento immancabile delle delizie wodehousiane. Così come Anatole è uno dei personaggi più simpatici usciti dalla fertile penna di "Plum" e per accaparrarsi o per non perdersi i suoi manicaretti si scatenano battaglie e ricatti degni di un mystery (genere del quale, come è noto, Wodehouse era un accanito e attento lettore, critico - About these mysteries, 1929 - e autore: suoi racconti gialli furono ospitati perfino dalla mitica "The Ellery Queen's Mystery Magazine").
Eccovi, dunque, un menu di Anatole, secondo noi abbastanza indicato per il giorno dell'amore. Serve anche un po' per "bilanciare" il menu "impudico", sempre per il giorno di San Valentino, collegato al grande gastronomo trasgressore Luigi Veronelli, che troverete più avanti.
Prima, però, vi preparerete con degli stuzzichini, che sono nostri "aforismi" sull'amore e sui piaceri della tavola, tratti dalle opere di Wodehouse. Buon divertimento e buon appetito.

(Rino Pensato)

L'amore secondo Wodehouse

La memoria degli umani è davvero breve. Se si escludono scenziati, filosofi, poeti e Jeeves ovviamente, che da secoli passano il loro tempo a esortare il prossimo a far bagaglio delle esperienze passate e a non ripetere vecchi errori, noi tutti viaggiamo senza bagaglio e ripetiamo ogni errore. Così, ad esempio, ci innamoriamo. Eterni giovanotti sempre disposti, oggi come ieri, a saltellare tra le violette nei parchi; donzelle sempre pronte, oggi come ieri, a fissare la cassetta delle lettere o la cornetta del telefono per ore e ore. Gli aforismi che seguono non serviranno a cancellare simili storture, daranno comunque un loro piccolo contributo all'eroica sfida del senno e della ragione, per il loro auspicato trionfo. Mmm, mmm... Wodehouse nel 1914 conobbe una certa Ethel Rowley, la sposò e pare che l'abbia amata follemente per tutta la vita.

(Mikis Pensato)


Amare e mangiare con Wodehouse

Si può ragionare solo intorno all'amore degli altri.
(Anonima scapoli)

E' risaputo che non c'è niente di più astuto che trascinare l'oggetto amato in un roseto, al crepuscolo. Naturalmente, prima devi fartene un paio di gagliardi.
(Perfetto, Jeeves!)

Tutti i cavalli sui quali scommetti arrivano sesti e tutte le ragazze che ami se ne vanno.
(Lasciate fare a Psmith)

Voi due siete fatti l'uno per l'altro. Come i fagioli con le cotiche.
(Il codice dei Wooster)

L'amore è una cosa meravigliosa? Quando avrete imparato dalla vita ciò che ho imparato io, credo che desiderereste piuttosto una tazza di the.
(Sam il dinamico)

Alla bottiglia di spumante non importa quale sia la mano che la sturi: vuol soltanto essere sturata.
(Denaro trovato)

Molte delle mie ore più felici sono trascorse in compagnia della minestra, pesce, fagiano, o quel che è, soufflé, frutta di stagione e il goccetto di porto a seguire.
(Teniamo duro, Jeeves!)

Rifiutare il cibo senza nemmeno toccarlo è sintomo universalmente riconosciuto di stato amoroso in corso.
(Perfetto, Jeeves!)

Un menu di Anatole per San Valentino:



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