A guidare la presentazione del libro "Italiagolosa" di Edoardo Raspelli (Mondadori, 1200 pagine, 22 euro) al Multicenter Mondadori di Milano, è stato l'irresistibile profumo di un grande risotto alla monzese, il piatto tipicamente lombardo. Il celebre risotto brianzolo con la salsiccia è stato infatti cucinato ed offerto da Rosangela ed Angelo Foresti, i cui nomi sono legati al celebre Cantuccio di Albavilla (Como), due protagonisti della ristorazione italiana.

"Italiagolosa", l'ultima fatica editoriale di Raspelli, è un panciuto libro che raccoglie oltre 600 recensioni di ristoranti e alberghi ordinatamente suddivisi per regione. Ogni regione è introdotta da un imperdibile affrescoscritto appositamente per l'opera. Una raccolta, quindi, utile per tutti coloro che per passione o necessità devono scovare luoghi dove mangiare e dormire in ossequio ai loro gusti e alle loro tasche.

Ma Raspelli ha voluto distinguersi dall'invasione di guide e guidine sui ristoranti infarcendo "Italiagolosa" di circa un centinaio di scritti dove la sua prosa si è lasciata andare a una cascata di emozioni, ricordi, personaggi e considerazioni legate al mondo della gastronomia degli ultimi 50 anni. Il lettore scoprirà che il tiramisù fu inventato in un postribolo veneto, che la bresaola della Valtellina è fatta con carne di zebù importata dal Brasile, ma anche che Raspelli sognava di diventare il compagno di doppio di Adriano Panatta e che ha respirato i profumi della Milano dell'Ortica...
Una guida autorevole e prestigiosa, ma anche un libro scritto con una prosa brillante e poetica per il re della buona tavola e delle tre T: Terra, Territorio, Tradizione.