E' possibile utilizzare internet come canale alternativo alla grande distribuzione per far conoscere un prodotto di nicchia "al grande pubblico"?

I comportamenti di acquisto degli Italiani sono sempre di più orientati verso le catene della grande distribuzione e anche gli acquisti di generi alimentari non fanno eccezione a questa regola.

Interno dei magazzini La Fayette a Parigi, i primi della storia

Ogni giorno riceviamo centinaia di input pubblicità, promozioni, sconti, offerte… tutte con lo stesso scopo: far in modo che la prima cosa che ci baleni in mente non appena avvertiamo la necessità di un prodotto sia Coop, Esselunga, Conad e mi raccomando che il prodotto sia della marca giusta!

Tutto questo ha portato al risultato, ormai conclamato, che se un produttore vuole vendere il suo prodotto deve necessariamente contrattare con le catene di distribuzione; il loro potere contrattuale, la maggior parte delle volte, è molto più grande di quello del produttore, con il risultato che quest'ultimo deve spesso accettare condizioni a lui svantaggiose. Ovviamente stiamo parlando di medio-grandi produttori, per i piccoli spazio sugli scaffali non c'è... e allora, perché non utilizzare internet, sempre più diffuso, cercando di bypassare i tradizionali canali per far uscire i prodotti tipici dal loro tradizionale ambito locale?

C'è chi ci sta provando; sono ormai diversi i siti internet che offrono un servizio di questo tipo e che cercano per mezzo della tecnologia di fare business con il cibo in maniera diversa. Il primo in ordine di tempo, forse il più famoso, è esperya (www.esperya.com) che ormai offre un'ampia selezione di prodotti provenienti da tutta italia con consegna in tutto il mondo.

Molte altre aziende stanno però cercando di utilizzare questo canale per la vendita dei loro prodotti, si va da alistore.com (www.alistore.com) che offre prodotti sardi, per arrivare alla Valtellina con valtonline.it (www.valtonline.it), passando dall'Abruzzo con antichisaporidabruzzo.it
(www.antichisaporidabruzzo.it).

La comodità di questo metodo è indiscutibile, è possibile ordinare una bresaola I.G.P. dal pc di casa, pagare con carta di credito,

Uno dei primi furgoncini per la vendita a domicilio della Heinz

e attendere un paio di giorni il corriere che ci porti il pacchetto per iniziare la degustazione; d'altro canto anche il produttore, non gravato da costi aggiuntivi dovuti alla distribuzione (perché è bene ricordarlo. in questi casi è quasi sempre il produttore che vende direttamente on-line) è in grado di proporre al mercato un prezzo equo per un prodotto di alta qualità.

Tutto questo non può che far ben sperare, sia di scalfire un po' il potere della distribuzione, sia di poter reperire prodotti prima introvabili... chissà, forse tra poco si inizieranno a scorgere in rete siti e-commerce di prodotti tipici... a marchio Coop!

Per maggiori informazioni su siti di e-comm di prodotti tipici consultare:
www.prodottitipici.com