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Gli approdi del buongustaio
Da Dante... al Papa Re
a cura di Giancarlo Roversi

Stella di prima grandezza della ristorazione di Bologna fin dagli anni '70, quando nel suo elegante e intimo ristorante di via Belvedere si davano appuntamento i più esigenti gourmet di mezzo mondo per gustare le specialità raffinate, ispirate dalla moglie Vittoria, che rivaleggiavano e surclassavano quelle della nouvelle cuisine allora in voga, Dante Casari è uno di quei maitre à penser che ha il gusto per la buona tavola nel suo DNA. Anche oggi, dopo variegate esperienze su
Dante Casari
diversi fronti dell'arte culinaria, che l'hanno visto alla guida di alcuni apprezzati locali del centro storico e delle colline di Bologna, è sempre sulla cresta dell'onda, pimpante ed estroso come nel passato. A sedere a tavola con lui nell'elegante e raccolta trattoria del Papa Re nella prima periferia della città, la popolare "Bolognina" famosa per alcuni eventi politici di portata storica, dà quasi l'impressione che gli anni per lui non siano mai trascorsi. La genialità creativa è rimasta la stessa, come la sua affabilità nel ricevere e intrattenere gli affezionati gastrofili che vengono in pellegrinaggio in Piazza dell'Unità, a due passi dalla stazione ferroviaria.
Anche nel tocco di grazia che arieggia nel locale e nelle specialità del menù si scorgono le tracce inconfondibili del suo glorioso passato. Oggi ad affiancarlo sono la figlia Barbara, che dai genitori ha ereditato la passione per la vita di sacrificio che la ristorazione impone, lo chef Francesco Rubino e il suo vice Domenico Di Paola, due giovani innamorati della buona tavola che hanno portato il fecondo innesto della tradizione pugliese nel ventaglio delle proposte gastronomiche del locale. Ma Dante non ha affatto tradito la cucina bolognese, anzi ha sempre pronto un menù tipicamente petroniano con tagliatelle, tortellini, gramigna con salsiccia, la classica cotoletta e la zuppa inglese. Tutto preparato in modo ortodosso secondo le ricette più autentiche. Per chi vuole esperienze palatali più "esotiche" c'è il menù degustazione dove
Trattoria Papa Re
figurano piatti creativi particolarmente aggraziati come la "finissima" di vitello, marinata alla maggiorana con macedonia di verdure, o il risotto con gamberoni rossi e tartufo nero con julienne di lattuga, oppure le tagliatelle con ragù di anatra e formaggio di fossa, ma anche il carrè di agnello con fagioli cannellini e lardo profumato.
Il menù generale offre altre sfiziosità tra cui le capesante in salsa di zafferano con tegole di prosciutto, il calamaro in guazzetto di fagioli cannellini con marmellata di cipolla, i cestini di pasta fillo con insalatina d'orzo perlato, prosciutto e carciofi, i fagottini di cipolla con crema al gorgonzola piccante e noci, gli gnocchi di ricotta con ristretto di aceto balsamico e canocchie marinate alla maggiorana, la crema di patate con polpettine fritte di tagliatella e bietola al peperoncino, e il risotto "mille una notte", la squisitezza che Dante si porta appresso da quasi trent'anni come il suo famoso piatto di rognoni. La stessa fantasia, che però non è solo fumo negli occhi ma si sposa sempre alla sostanza, ossia a una sapiente armonizzazione di sapori, si ritrova nei secondi a base di pesce o di carne e nei dessert. Ricca e stimolante la carta dei vini.

Trattoria Papa Re
Piazza dell'Unità, 6 - 40129 Bologna
tel.: 051 356120 - fax: 051 4158123

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