Itinerari del gusto
Saperi e sapori dell'Irpinia
di Francesco Schettino
I saperi ed i sapori antichi della regione Campagna li ritroviamo tuttora anche in provincia di Avellino, nell'Irpinia, e più precisamente, nel comprensorio della comunità montana del Terminio Cervialto. Siamo in un nel territorio protetto in quanto compreso nel parco dei Monti Picentini.
Qui la natura prevale ancora sulla civiltà dei consumi, in questi paesi la cultura e le tradizioni gastronomiche sono da sempre quelli di una volta. Per i turismi di massa qui non ci sono le strutture adeguate. Per il turismo intelligente, quello che cerca la semplicità e la genuinità, l'accoglienza è ideale ,ed il turista è il benvenuto.
In Irpinia la gastronomia da sapore alla vita, la Palummina non è ne un burattino ne una
maschera, è il nome della castagna che nasce in questa terra e precisamente nei comuni di: Bagnoli Irpino, Cassano Irpino, Montella, Montemarano, Nusco, Volterra Irpino. Dal 1987 la Palummina e stata riconosciuta D.O.C. (denominazione di origine Controllata), titolo questo che conferma le qualità di questo frutto della natura. A Montella opera una impresa artigianale di trasformazione della castagna. (Ditta Perrotta).
I visitatori possono constatare di persona i processi produttivi in particolare si possono visitare gli ambienti dove le castagne sono fatte seccare, come ancora si faceva una volta, con la brace di legna fatta ardere lentamente senza fiamma.Le grandi imprese lattiero-casearie in Irpinia ancora non hanno fatto fortuna, l latte qui è trasformato artigianalmente da piccole imprese locali. Tipico di questa zona è il Caciocavallo Podolico ottenuto esclusivamente da vaccina di razza podolica, è un formaggio che richiede una stagionatura di 2 anni, si presenta con una sottile muffa bianco grigiastre, indubbiamente un formaggio che si produce in piccole quantità mentre il Caciocavallo Silano prodotto in quantità maggiore è ugualmente un prodotto di ottima qualità tanto è vero che ha ottenuto la D.O.P. (denominazione di origine Protetta).
La Famiglia Gambone dell'omonimo caseificio con sede a Montella ha fatto una vera e propria ricerca" araldica" e ha scoperto che già nel quindicesimo secolo operava un tal Marsilio Gambone esperto nell'arte del casaro. Nel comune di Bagnoli Irpino, sul massiccio del Terminio e del Cervialto e lungo la dorsale dei monti Picentini prolifera una qualità di tartufo che prospera solo in questa zona, è il "tuber maesentericum" ha la peculiarità di possedere un sapore
caratteristico che lo distingue da tutti gli altri tartufi neri che nascono in Italia. Bacco è stato generoso con questa terra a Castelfranci, a Castelvetere sul Calore, a Lugosano, a Montemarano, a Paternopoli, a S. Mango sul Calore e a Taurasi, viene prodotto dal vitigno Agliatico il vino Taurasi che si fregia della D.O.C.G. (denominazione di origine controllata e garantita). E' Un vino rosso che richiede almeno tre anni di invecchiamento prima di essere imbottigliato. Il vino bianco D.O.C: per eccellenza che questa terra asce è il Fiano, viene prodotto a Salza Irpinia, e a Sorbo Serpico. Nel paese di Taurasi, Azienda vinicola Gaggiano personifica la laboriosità è imprenditorialità artigiana di questa terra, visitare la cantina museo scavata nella roccia è una tappa obbligatoria molto istruttiva.
La comunità montana del territorio del Terminio-Cervialto e, gli abitanti di queste terre , si rivolgono ai visitatori con semplicità consapevoli di offrire un ambiente frequentati non da ospiti che prediligono gli alberghi uguali in tutto il mondo dove i turisti sono guidati da una bandierina, ma da coloro che prediligono gli agrirutismi o alberghi a conduzione familiare , ideali per coloro che sanno ancora apprezzare l'ospitalità di un tempo.
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