Ristorazione e pubblicità
Per favore, risparmiateci bugie e fandonie, grazie!
di Attilio Scotti
Queste definizioni di piatti sono state estrapolate da inserzioni pubblicitarie di alcuni ristoranti apparsi su quotidiani e testate italiane in occasione delle festa della mamma di domenica 11 maggio 2008. Non sono fantasie o elucubrazioni dello scrivente, sono reali parole scritte e stampate: conservo tutti gli originali, a futura memoria.
“Tenere e gentili fettine di salmone selvaggio su letto di senape dolce e denti di leone
(grazie per averci fatto imparare che il salmone è di animo gentile e tenero, ma non si offenderà, il salmone, per i denti di leone?)
“Risotto ricco”
(ma ricco di cosa? banconote da cento euro o lamine d’oro ?)
“ Flan di salmone selvaggio pescato all’amo nella baia e luccio del lago con avocado “
(grazie per averci ricordato che il luccio è pesce di lago ed il salmone si pesca nella baia: ma quale?)
Nuvole di pasta regale con cozze tarantine
(fino a prova contraria le nuvole sono in cielo, adesso apprendiamo che la pasta è anche sulle nuvole, speriamo che non piova, altrimenti ci piove addosso la pasta del re)
Cerchi e farfalle all’arrabbiata saltate in padella con asparagi.
(qui forse ci sarà il campionato delle majorette con i cerchi, sappiamo di certo che le farfalle si arrabbieranno)
Asparagi freschi tricolore con mousse di funghi porcellini
( qui bisogna alzarsi in piedi prima di degustare, e forse suonano l’inno nazionale, ma gli asparagi rossi non li abbiamo mai visti, e per i funghi forse volevano dire porcini )
Festa della mamma: specialità portoghesi : baccalà alla vicentina e carne di maiale alla Alentigiana con vongole veraci dell’Adriatico
(come specialità portoghesi non c’è male)
Tonno di Trapani alle erbe di Valderice e cous cous di San Vito con ricchissimo contorno
(qui hanno confuso Trapani con la tonnara di Bonagia o Favignana, ( a Trapani non si pesca il tonno) la Valderice è brulla e senza erbe, per il ricchissimo contorno patate al forno)
Risotto tradizionale delle mamme d’Italia con succulenti broccoletti e gamberi di fiume
(mamme d’Italia scendete in piazza a difendere i vostri risotti!)
Per fortuna ci sono ancora osterie, piole e trattorie dove si servono ancora zuppe, minestre, risotti , spaghetti , bistecche, ecc. senza titoli come i film di Lina Wertmuller.
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