Un libro di ricette tradizionali da alunni e docenti degli istituti alberghieri della regione Emilia-Romagna
"La professionalità a tavola"
Il libro dì ricette tradizionali, "La professionalità a tavola", realizzato da alunni e docenti degli undici istituti alberghieri della regione Emilia-Romagna e edito dalla Script-Art S.p.a. di Bologna col patrocinio del MIUR, è stato presentato all'Istituto Professionale Statale per i Servizi Alberghieri e della ristorazione "Bartolomeo Scappi" di Castel San Pietro Terme.
L’opera ha ricevuto elogi per la sua funzione di baluardo dei saperi e dei sapori tradizionali in un mondo minacciato dalle distorsioni, anche culinarie, della globalizzazione, ma anche per lo stretto legame che traccia in ogni sua pagina fra cibo e cultura. Giuliana Rossetti Cimatti, preside dell'Istituto Alberghiero di Castel S. Pietro e coordinatrice della Rete nazionale istituti alberghieri, e il sindaco di Castel San Pietro Terme Vincenzo Zacchiroli hanno portato il saluto della scuola e della città.
Parole di elogio ha avuto il dirigente dell'Ufficio scolastico regionale dell'Emilia Romagna Luigi Catalano, sostenitore e
promotore dell’iniziativa editoriale.
Introdotto dal moderatore Massimo Manzoni della casa editrice Script-Art, ha preso la parola il professor Cario Cannella, docente di Scienze dell'Alimentazione all'Università La Sapienza di Roma, il quale ha sottolineato come il libro "La professionalità a tavola" sia un'opera importante per difendere una professionalità reale".
II giornalista Giancarlo Roversi, con un intervento ricco di riferimenti storici ha sfatato molti miti ricorrenti e anche il topos che vorrebbe la cucina di Bologna grassa. L'intervento dell'ordinario di Storia dell'Alimentazione all'Università di Bologna Massimo Montanari è stato incentrato sui percorso storico dei rapporti fra i territori e le loro cucine nei secoli. Secondo Montanari è azzardato parlare di una cucina "emiliano - romagnola", in quanto i confini regionali sono “molto sfumati”.
"Il mestiere del cuoco - ha proseguito - è sempre stato pensato come alternativo a quello ella cucina domestica: erano artisti, inventori, funamboli, preparavano lo spettacolo del cibo alla corte del signore. Oggi il ruolo del cuoco è diverso: non deve solo stupire e segnare il massimo di perfezione, ma anche essere in grado di preservare la tradizione domestica".
Il libro "La professionalità a tavola" è nato con l'intento di riscoprire, approfondendola la tradizione enogastronomica dell'Emilia Romagna. Nelle oltre 200 pagine si trovano cento ricette tipiche, divise per le nove province della regione e capaci di offrire una panoramica dei sapori e dei saperi che hanno fatto grande questa terra. Ogni ricetta è corredata coi valori nutrizionali di ogni piatto in quanto gli autori sono convinti che il vero gusto sia inscindibile dalle prerogative della salute e del benessere. Inoltre gli ingredienti sono stati calcolati su una tavola di dieci persone perchè anche la convivialità è un tratto tipico della cucina emiliano - romagnola.
I ragazzi dell’istituto castellano che hanno partecipato al progetto "Europeando", finanziato dalla CARISBO, hanno esposto la loro esperienza di stage di dieci settimane all'estero svolto nell'estate del 2008 in differenti nazioni europee. Hanno poi presentato un buffet frutto della loro creatività e professionalità.
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