MenSA Menu Storici e d'Autore
UserId PassWord
homepage
direzione e redazione
sommario
editoriale
le rubriche

i menu
archivio
banca dati
amici di MenSA
 
le regole del gioco le regole del gioco
di M. Montanari
MenSArIO - I blog di MenSA MenSArIO
I blog di MenSA

MenSA - la copertina


Cattolica, pesce azzurro e prodotti della terra di stagione
L’oro azzurro
di   Giancarlo Roversi

Non sempre capita di imbattersi in libri dedicati alla cultura e alle culture del cibo tali da suscitare, fin dal primo impatto, la piacevole sensazione di avere fra le mani un’opera con un peso specifico culturale inversamente proporzionale alla sua mole materiale. Intendiamoci non è che si tratti di un opuscoletto, no, al contrario, è un bel tomo “in ottavo” (come si diceva una volta) che si dipana per 140 pagine tutte dense di stimoli legati al mare, alla tradizione della pesca e alla cucina ittica, che, in una città marinara di antiche e nobili radici come Cattolica, è ovviamente la regina incontrastata della tavola. L’oro  azzurroE’ un volume che non annoia mai, dalla prima all’ultima pagina, grazie alla sua vivace e variegata articolazione, alla competenza ben collaudata degli autori e alla scorrevolezza e inappuntabilità dei testi che abbracciano un microcosmo, ma forse sarebbe il caso di dire macrocosmo, che ci offre uno spaccato esauriente e ricco di umori di quella che era e in parte è ancora la civiltà marinara cattolichina con tutti i suoi protagonisti: i pescatori, le loro famiglie, i venditori di pesce, i ristoratori che dal ruolo di semplici comparse nel loro esistere quotidiano, nel loro lavoro a volte ingrato, balzano alla ribalta come personaggi di primo piano nelle pagine del libro.

Di quest’opera così pregnante bisogna dare merito alla curatrice  Gigliola Casadei, cui si deve anche la lucida ed essenziale introduzione, che da anni porta avanti  per il Comune di Cattolica un progetto impegnativo e ricco di sorprese: quello di richiamare l’attenzione sui cibi più semplici (pesce azzurro e prodotti della terra di stagione, senza forzature sulla natura) che i vecchi marinai, cucinavano sulle barche. Ma che poi la fantasia e l’estro delle donne di casa sapevano trasformarli irresistibili tentazioni per il palato una volta portati in tavola. Accanto a questi piatti sobri ma fragranti, riemergono le ricette più ricche, quelle dei giorni di festa, specie di Natale e Pasqua. Come giustamente osserva Alba Di Giovanni, assessore alla Cultura di Cattolica nella sua presentazione, quelli rievocati “erano tempi di povertà endemica, ma ancora oggi abbiamo molto da imparare da questa cucina, la più giusta per la salute che ci insegna anche a dare al cibo il suo giusto valore, restituendogli il senso di sacralità che gli appartiene.”
Un plauso non retorico per questa iniziativa editoriale, che ha alle spalle un fecondo retroterra di esperienze coinvolgenti e di eventi legati al mare, al cibo e ad altri aspetti interdipendenti della cultura cattolichina, va Maria Lucia De Nicolò. Docente dell’Università di Bologna e coordinatrice del comitato scientifico, da anni con i suoi studi, scritti e conferenze, svolge una proficua azione mirata al recupero dei valori della storia, del territorio e delle tradizioni. Tematiche queste che ripropone anche in questa pubblicazione con un saggio esemplare dedicato alla “Cucina marinara e cultura del cibo” dove viene composto un grande e vivace affresco su un’esperienza alimentare che affonda le sue radici nel lontano passato.

Ineccepibili gli altri saggi di Giuseppe Prioli e Nicola Tontini, dedicati a temi specifici, quali le tecniche di pesca, le diverse specie di pesci e molluschi presenti nel tratto di mare battuto dai pescatori di Cattolica. Non manca uno “sconfinamento” nella tradizione della cucina della laguna veneziana con un brillante saggio di Luigi Divari che non manca di ricordare anche i cibi di terra consumati da sempre in ambiente lagunare, in particolare a Venezia. Di particolare interesse l’Invito a Tavola che Wilma Galluzzi rivolge al lettore con una appassionata ed esaustiva rievocazione della cucina tradizionale attraverso le specialità offerte nei ristoranti cattolichini di cui viene ripercorso con grande ricchezza di informazioni il lungo cammino. Davvero una ricerca da additare come esempio per chi deve affrontare le vicende della ristorazione.
Chiude il volume, edito dal Comune di Cattolica col contributo del Credito Cooperativo di Gradara, un’appetitosa carrellata di ricette tradizionali a base di pesce raccolte da Gigliola Casadei.
Buon appetito!

invia questo articolo   






[I ricettari dagli utenti]

aggiornato al 24.02.2009 info@mensamagazine.it - MenSA 1997-2007©

Valid CSS!