La mammella in... tavola: dal latte di seno di mamma formaggi e gelati
di Attilio Scotti
Una notizia che sembra inventata ma è vera, la mammella sulla tavola: se l’idea del gerente del ristorante Storchen di Iceberg nei pressi di Winterthur (CH) ha fatto molto discutere, c’è un’altra novità che viene dalla Francia in materia di latte materno di donna: il caseificio Cosma situato nelle Ardenne produce un formaggio il “Petit Singly” unico formaggio prodotto da latte materno di donna (sembra sia una chicca per intenditori, prodotto in piccole quantità e venduto a prezzi da tartufo bianco di Alba, fatto totalmente a mano e sembra ricco di vitamine e di nutrimenti essenziali per il metabolismo di giovani ed anziani).
Ma c’è di più a Santa Clara in California (Usa) Ross Marker dirigente di un negozio di musica si è inventato di produrre prodotti caseari dal latte materno. Si dice che non ha incontrato le difficoltà del ristoratore svizzero (lui voleva che le donne consegnavano direttamente dal seno il latte sui piatti da lui proposti e, per fortuna, il
Laboratorio cantonale ha stoppato l’iniziativa) e che in tale plaghe americane le donne con il seno gonfio di latte le ha trovate e non gli hanno detto di no. E cosi le bottiglie di latte materno di donna “MotherMilk” vanno a ruba a prezzi folli. E a breve anche un gelato 100% da latte di donna. Si dice anche che questo fenomeno ha contagiato la grande Rete Internet. E sembra che alcune mamme intraprendenti e con latte a volontà hanno scoperto il “businnes” e si “vendono” su Internet.
Notizie che credo non abbiamo bisogno di commento, che lascio volentieri ai lettori. Al sottoscritto sembra soltanto che questi signori, con un abile escamotage, si fanno pubblicità senza sborsare un centesimo e con una dose di cinismo da far riflettere.
|