Il made in Italy dell’enogastronomia in guida
Arkevino guida alle Strade del Vino e dei Sapori
di Giulia Giovanelli
Cos’è Arkevino? Dal greco Arkè, per indicare l’origine dei luoghi del vino, il principio di una rinnovata cultura della ricettività, della ristorazione, della visita in cantina, dell’insieme di servizi volti alla corretta fruizione del territorio, oltre che degli ambienti rurali di qualità. In altre parole, lo stile dell’enoviaggiare in guida.
Un tour che attraversa le aree tematiche con cui le Strade del Vino e dei Sapori si propongono in Italia, che vuole valorizzare i tesori enologici, gastronomici ed artistici che fanno dei percorsi presentati ambienti “d’eccellenza”.
Con questa guida, scritta da Iole Piscolla e edita da Ci.vin, società editrice dell’Associazione Nazionale Città del Vino, è possibile farsi in maniera immediata un’idea dell’Italia del turismo enogastronomico attraverso la selezione dei percorsi riconosciuti dalle Regioni ed effettivamente operativi.
Un volume con cui ripercorrere storia e geograficità dei territori e dei prodotti da cui prendono il nome i 140 itinerari illustrati.
Per questo Arkevino, e per questo un prodotto editoriale (l’unico dedicato a tale classificazione, se di classificazione si può parlare) per legare l’enoturismo a tutte le possibili declinazioni rispetto a forme di turismo fino a pochi anni fa considerate “altre”, lette come diverse rispetto ad una realtà a se stante come l’enogastronomia.
Quando si parla di Strade, questo prezioso anello di connessione fra il cliente ed i territori, si parla infatti di tratti qualitativi della nostra offerta, dei nostri servizi, dei nostri prodotti, di un insieme di fattori costituenti il valore di quello che genericamente viene definito come made in Italy dell’enogastronomia.
Un fenomeno che ha attecchito ovunque, anche in zone che si pensava non vocate al turismo enogastronomico.
Un settore che ottiene, nelle sue espressioni, citazioni, premi, riconoscimenti, ma che ha una origine ben precisa, determinata, assai più che radicata.
Sì, perché il vero made in Italy è essenzialmente la summa degli aspetti qualitativi (standardizzati e certificati) di un percorso produttivo, che muove dalle caratteristicità di un paesaggio agricolo e si espleta compiutamente, dopo il suo naturale percorso, nella identità di un prodotto finale, ed infine, dei servizi accessori legati alla multifunzionalità dell’agricoltura.
La promozione della Strada, infatti, contribuisce in modo significativo alla vendita del prodotto, laddove per prodotto si intende, oltre al contenuto vino e gastronomia, anche lo strumento, ovvero la Strada stessa.
Gli stranieri, lo sappiamo, sono stati i primi ad apprezzare vacanze come queste, fatte di tempi privi di frenesia e tanta curiosità per l’entroterra; oggi queste soluzioni le amano anche gli italiani, in altrernativa alle vacanze standardizzate.
Arkevino, attraverso cui è possibile farsi in maniera immediata un’idea di quelli che sono gli aspetti caratterizzanti un territorio, è uno strumento utile per informare agevolando un turismo di qualità: le Strade presentate soddisfano tutti gli standards di qualità minimi, ovvero i requisiti funzionali alla loro esistenza e requisiti facoltativi, distinguendosi ciascuna per l’alta qualità dei vini, della gastronomia e il valore artistico e naturalistico degli itinerari che consentono di conoscere la cultura del posto.
Una chiave di lettura alla rete dei servizi turistici e culturali dei territori del vino veicolati dai punti informazione delle Strade del Vino e dei Sapori, i cui consorzi si collocano spesso presso uffici comunali o sistemi turistici locali.
In altre parole, uno strumento per sottolineare i numeri delle Strade come numeri chiave del turismo del vino, utili al reperimento delle informazioni ed al collegamento sul territorio dei soggetti interessati.
Per ricevere il volume: Tel. 0577353144 - piscolla@cittadelvino.com;
|