Parte il 31 Ottobre “Il gusto del giallo”, Stagione 2
Casa Artusi ci ha preso gusto
di  R. P.

Casa Artusi ci ha preso gusto. Al giallo. Eccoci così a Il gusto del giallo Stagione 2. I nomi, che troverete sulla locandina (anteprima gentilmente concessa prima della versione definitiva, ma il programma non cambia) sono davvero un bel gruppo. E, come lo scorso anno, troverete qualche sorpresa. Se nel 2007-2008 era Gianni Mura, quest’anno sarà Carlo Flamigni il celebre ginecologo che ci prova, come Mura, senza allontanarsi troppo dal suo terreno professionale. Così come Sorprendente sarà trovare Marcello Fois che, al contrario, “giallista” (ci si perdoni il riferimento al genere ma, pur credendoci il giusto, facciamo per capirci) tra i migliori dell’ultima (o siamo già alla penultima?) generazione, si cimenterà certamente col cibo nel nostro incontro, ma il libro che accosteremo alla serata non sarà un giallo, ma indagherà su quel mistero affascinante e infinitamente bello che è la Sardegna. Il titolo è, se non si legge il libro, già un mistero (La Sardegna non ha il mare – il menu indicato per la serata da Fois sarà in linea con il titolo ).

Sorprendente, ma non troppo – non è la prima volta – sarà sentir parlare Danila Comastri Montanari non dei romani ma, con la stessa capacità di fascinazione e di assoluta padronanza della materia, della Rivoluzione francese (e quindi niente cena romana), oggetto del libro in uscita della scrittrice bolognese. Mensa è sempre un po’ in ritardo coi tempi (ma provateci voi a lavorare, in tre, per hobby, ma, crediamo, da professionisti, su una rivista on line, piena di articoli, notizie, menu ecc. e poi ne riparleremo). Per cui non possiamo raccontarvi tutto in dettaglio. Aggiungeremo che ci saranno Massimo Carlotto, un’altra grandissima firma del giallo italiano contemporaneo, che doveva esserci già lo scorso anno, ma secondo promessa fattaci reciprocamente, non ci siamo lasciati sfuggire quest’anno, Margherita Oggero, fenomeno letterario (e non solo) accostabile a quello (tuttavia senza precedenti e forse inarrivabile) del grande Camilerri e a quello di Giorgio Faletti, e Paolo Roversi, fondatore di Milano Nera, altro evento di grande rilevanza nel panorama giallo italiano di oggi.

Ultimi da citare, ma primi ad aprire il ciclo, Loriano Macchiavelli e Sandro Toni. Insieme fanno un’altra bella coppia (o quasi) del giallo italiano e se qualche maligno ha pensato a Archie Goodwin e Nero Wolfe, beh, non siamo stati noi. Aprono il ciclo non solo perché Macchiavelli, non te la prendere caro Sandro, maestro di humour, è il giovanissimo patriarca (ora magari se la prende Loriano) del giallo bolognese e uno dei maestri riconosciuti del giallo italiano, ma perché il libro (Il sapore del delitto), curato da Sandro Toni, che presenta molti aspetti singolari e incoraggianti. Si tratta infatti di una raccolta (di racconti gialli) promossa dall’assessorato all’Agricoltura della Regione Emilia-Romagna, che ha affidato a 15 grossi nomi del giallo italiano il compito di imbastire un thriller a partire da una materia prima della produzione agricola regionale. Una iniziativa promozionale, culturale e colturale insieme, davvero esemplare e che Casa Artusi ha voluto “premiare”, concedendole l’onore della “prima” di questa seconda stagione de “Il gusto del giallo”. Buona lettura, buon divertimento e buon appetito.