Tesori nascosti della Sicilia dei vini
Kaid l’eleganza assoluta
di Enophilus

La Sicilia dei sapori non finisce mai di stupire tante sono le sorprese che cela in ogni lembo del suo straordinario territorio, un vero giacimento di tesori eno-gastronomici senza uguali. Se si sposta lo sguardo sulla viticoltura quest’isola del sole ci appare come un caleidoscopio unico al mondo per condizioni pedoclimatiche, quasi un piccolo continente. Pochi chilometri in linea d’aria possono determinare scenari produttivi differenti, ed una stessa varietà, persino nella stessa tenuta agricola, può assicurare al viticultore risultati differenziati ma costanti nel tempo. Così di vendemmia in vendemmia, quella porzione di terra vitata, segnata da forti escursioni termiche tra giorno e notte, dà frutti ancora migliori, piccoli grappoli ricchi e polposi,  in grado di affrontare un processo di surmaturazione sulla pianta, inoltrarsi nei ritmi di campagna dell’autunno e giungere in cantina a fine novembre, trasformati in piccoli carati di zuccheri carichi di sentori e profumi che il mastro cantiniere dovrà preservare e coccolare.

Da Alessandro di Camporeale, azienda familiare che si estende nel territorio dell’Alto Belice Corleonese, si sperimentano soluzioni produttive inusuali eppure prodigiose: portare in vinificazione uve di Syrah surmature, appassite ma non completamente disidratate, è un’operazione che richiede grande cura ed attenzione. “La scommessa è tutta sull’azzeccare il tempo di raccolta – spiega Anna Alessandro, giovane voce della famiglia – i processi di arricchimento dovuto alla surmaturazione, devono essere controllati pianta per pianta ed ogni giorno. Le rese chiaramente sono molto ridotte, come il numero di bottiglie che riusciremo a produrre di Kaid vendemmia tardiva 2006. Ma siamo certi che sarà per tutti una vera sorpresa.” In famiglia se ne parlava da tempo di cimentarsi con un vino dolce ottenuto dal Syrah, ma solo l’andamento climatico dell’annata 2006 ha consentito di portare in cantina uve davvero spettacolari. 
Una bottiglia destinata quindi a conquistare la sua nicchia già nei primi mesi di uscita sul mercato perché vino di gran pregio che si ricava dalle cure pazienti dei fratelli Alessandro. La grandissima qualità delle uve è fuor di dubbio, i dati parlano chiaro. La produzione è ridotta, selezionatissima e di grandissima qualità. Un dato di cui l’esperto enologo si accorge dal primo istante. Una produzione che sfrutta soltanto una parte del vigneto e le migliori condizioni vendemmiali per ottenere un vino di altissimo valore.

Dopo il Kaid,  produzione pregiata cha ha rappresentato per anni la punta di eccellenza dell’azienda di Camporeale e continua a varcare i confini nazionali, gli investimenti realizzati in vigna premiano nuovamente i fratelli Alessandro.  Il Kaid vendemmia tardiva, si appresta ad affiancare il già noto ed apprezzato Syrah: un biglietto da visità di una realtà in continua evoluzione che guarda al futuro senza perdere di vista il rapporto con il territorio.
Di questo capolavoro enologico è orgogliosa Anna Alessandro che nell’azienda di famiglia cura il marketing: “La nuova annata del nostro Kaid e la sua versione di vendemmia tardiva del 2006 ci hanno dato al Vinitaly tante soddisfazioni per i lusinghieri giudizi espressi da quanti l’hanno degustato. Questo ci inorgoglisce e ci spinge a fare sempre meglio il nostro lavoro in un’azienda che – seppur piccola – intende affermarsi, nel panorama produttivo siciliano,  per  filosofia produttiva, territorio e stile di vita”.
Se il buon giorno si vede dal mattino un successo sempre maggiore non mancherà di arridere al Kaid e agli altri vini delle cantine Alessandro di Camporeale.

Info:
Alessandro Di Camporeale
90043 Camporeale (PA)
Tel./Fax: +39 0924 37038
www.alessandrodicamporeale.it