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Seppie alla veneziana
preparazione

Classico e tradizionalissimo piatto veneziano, da preparare con seppie medie che non siano troppo minute (quelle piccole non sono affatto male ma usatele piuttosto per grigliate gustose e tenere come il burro!). E’ il piatto del Buon ricordo storico dell’Amelia, durato per oltre venti anni. Facendo un conteggio approssimativo che tenga conto del numero di porzioni vendute mediamente in quegli anni, possiamo dire che ne sono stati distribuiti non meno di 200.000 pezzi. E’ decisamente un bel numero, non c’è che dire!
Insieme a questo piatto, le fortune costruite dal ristorante con il suddetto spiedino dell’Adriatico si sono consolidate ed hanno preso forma: l’Amelia serviva le seppie fregiandosi di una prestigiosa stella della guida Michelin, e veniva inviata in tutta Italia all’estero per rappresentare la cucina veneziana. Ancora oggi, dopo che la cucina in Italia ha subito drastiche evoluzioni e cambiamenti, è uno dei piatti tra i più venduti al ristorante, fatto sempre alla vecchia maniera ma ingentilito da decori di fiori e sostenuto da una generosa polenta di mais tipo Marano.
Per preparare questa ricetta dovete rosolare bene della cipolla in una casseruola con olio buono, e gettarvi le seppie pulite e poi tagliate a pezzi. Coprite con salsa di pomodoro irrobustita da un po’ di doppio concentrato (qui molto dipende dalla stagione, e da quali pomodori si trovano).
Finite aggiungendo sale, pepe, e un po’ del “nero” della seppia che pulendo avrete provveduto a tenere da parte.
E’ una ricetta come vedete semplice, ma di certa riuscita, che va abbinata tradizionalmente ad una buona polenta. Nel nostro caso, come abbiamo anticipato, è bramata gialla e di evidente sapore, ma si sa, la polenta in giro per il Veneto è un po’ come il campanile: ciascun paese ha il suo, se lo tiene stretto, e lo difende a spada tratta. Quindi vedrete, a seconda delle “scuole di pensiero”, santificare in alcuni ristoranti la polenta bianca piuttosto che quella gialla con il pesce, la polenta morbida piuttosto che più spessa e soda.
Qui ci preme solamente dire: basta che sia una polenta buona, perché le seppie alla veneziana così la meritano.

fonte
Diego e Marco Boscarato Una storia veneta. visualizza
 
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