Le parti nobili del branzino, spellato, spinato e pulito, si avvolgono in carta stagnola e si mettono nel frigorifero in uno scomparto molto freddo per almeno ventiquattro ore, allo scopo di poter tagliare poi il pesce a fette assai sottili.
Queste fette si terranno a marinare in un bello spruzzo di limone, olio d'oliva, mais o arachide (insapore), qualche goccia di aceto di miele.
Si condisce con sale e pepe, erbe aromatiche (aneto, per esempio). Si aprono le ostriche, si estraggono i molluschi e si collocano sulle fettine di branzino marinato, versandovi sopra il liquido dell'ostrica.
Gli autori della ricetta (Victor Merino e la sua squadra) consigliano di mangiare insieme ostriche e branzino |