La farinata di ceci (in dialetto genovese), piatto tipico della cucina ligure ha radici assai antiche.
Pare che ve ne fossero tracce anche tra gli alimenti consumati tra gli antichi Greci, fra i Latini ed anche nel Medio Evo.
Questo è dovuto alla sua caratteristica di cibo povero, usato come alternativa al pane, in grado di dare sostentamento grazie ai valori nutrizionali contenuti nei ceci e nella farina.
Vi sono diverse varianti di farinata di ceci, una di quelle più conosciute è quella presente a Chiavari, ma sono note anche quella di Genova, di Santo Stefano d'Aveto e di Savona.
Nel quindicesimo secolo, un decreto, emesso da Genova, ne disciplinava la produzione.
Caratteristici erano i locali, ora molto rari, dove la si poteva acquistare o mangiare con un bicchiere di buon vino.
Questi tipici locali, presente tra i carrugi di Chiavari e Genova, caratterizzati da un grande forno a legna, erano le vecchie "Sciamadde", care a letterati ed artisti, come Fabrizio De Andrè, che erano soliti frequentarle.
Tradotto in italiano il termine "Sciamadda" significa negozio nel quale si vendono le torte (salate), come, appunto, la farinata.
Questa, per quanto la sua origine sia quella di un piatto povero e popolare, oggi è apprezzata da buongustai e da intenditori. |