Alcuni ordini religiosi contavano altra volta fra i loro membri degli amabili epicurei, giocondi commensali, che si distinguevano anche per l’abilità nella sapiente preparazione di alcuni manicaretti eccitanti.
Essi avevano acquisita una scienza affatto speciale nella combinazione delle droghe e - se dobbiamo prestar fede alle male lingue di quei tempi - i cenobiti ne provavano una assai invidiabile....soddisfazione.
Ecco una delle formule più famose per ammannire i piselli all’antica, i quali venivano preparati con arte sopraffina dai religiosi della badia di Fontevrault.
Fate sgusciare dei pisellini verdi, che conserverete avvolti in un tovagliolo umido.
Prendete un cuor di lattuga cappuccia: scostate leggermente le foglie nella parte centrale e introducetevi due ramoscelli di cunella verde colta di fresco: legate la lattuga con dello spago e ponetela in una casseruola insieme coi piselli: condite con sale.
Aggiungete un mezzo bicchiere d’acqua e del burro freschissimo proveniente da eccellenti pascoli profumati.
Fate cuocere per un quarto d’ora: togliete la lattuga e terminate la cottura.
Al momento di servire versate nei piselli tre cucchiaiate di freschissimo fior di latte, che inzucchererete modicamente dopo avervi stemperato un tuorlo d’ ovo mescolato a un po’ di pepe bianco in polvere.
Cospargerete il tutto con un pizzico di polvere di zafferano e servite.
Soprattutto non dimenticate la cunella né lo zafferano... e non avrete più nulla da invidiare al carmelitano di Fontevrault. |