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A Lampedusa alla corte di Pasqualino Famularo
Re Tonno e i suoi fratelli
di Giancarlo Roversi

Ci sono dei personaggi che se non esistessero bisognerebbe inventarli. La frase è scontata, è vero, ma per Pasqualino Famularo di Lampedusa si può fare un eccezione. Perchè è uno di quegl'ingegni purissimi che si pongono interamente a servizio dell'eccellenza, della qualità, per soddisfare quel nume vanitoso e capriccioso che è il nostro palato. E per raggiungere meglio questo nobile fine ha mobilitato la moglie Maria e tutta la sua famiglia, amici e parenti compresi. Solo così, lui che ha il sapore del mare nel sangue per antiche radici isolane e che racchiude nei suoi cromosomi un'antica vocazione ittica, riesce a ottenere i prodotti inimitabili nel settore conserviero. Prodotti che hanno per protagonisti il tonno, il pesce spada, lo sgombro, la ricciola, le acciughe, i calamari, i polpi, le orate, le spigole, le lampughe e altri pesci di pregio catturati nelle acque incontaminate che incorniciano Lampedusa, l'isola nell'isola.

Il tutto impreziosito da altre tipiche specialità locali, come la bottarga, i sughi e i patè a base di finocchietto selvatico, olive, peperoncino, uova di ricciola o di tonno, fegato di pesce spada, lattume, salsiccia di tonno... e un repertorio di altre straordinarie ghiottonerie che fa strabuzzare gli occhi e mette appetito.
Se fossero ancora sul trono quegli straordinari sovrani che furono i Borboni del Regno delle Due Sicilie, ingiustamente calunniati da storici miopi, nessuno meglio di Pasqualino Famularo meriterebbe il titolo di Principe di Lampedusa e di Gran Maestro del Sovrano Ordine del Tonno con l'aggiunta del Baronato della Ricciola. Anche perchè i Borboni amavano molto il pesce di queste parti.
Ma Pasqualino può fare a meno di questi titoli altisonanti perchè le sue medaglie e i suoi trofei se li è conquistati sul campo grazie alla sua indomabile passione per l'arte della lavorazione del pesce, ma esclusivamente quello senza rivali di Lampedusa. E' un autentico artigiano del mare che delizia la gola di chi ha la fortuna di venire alla sua corte oppure di assaggiare i suoi prodotti ormai conosciuti dai palati più esigenti di mezzo mondo.
A iniziarlo ai segreti delle conserve ittiche è stato il padre Gaetano che, facendo tesoro di un antico patrimonio di esperienze, nel 1942 fondò a Lampedusa uno stabilimento ittico destinato alla trasformazione artigiana del pescato in modo da conservarne tutta la genuinità. Nacque così un'impresa dal carattere assolutamente familiare, in cui uomini, donne e ragazzi della Lampedusa povera e aspra di quei tempi trovavano lavoro.

Alla sua morte, nel 1981, il figlio Pasqualino, che fin da bambino aveva affiancato il padre, prese in mano le redini della gestione, mantenendo intatto il procedimento di genuinità che costituisce il segno distintivo dell'azienda. Grazie al suo estro e al suo entusiasmo la produzione si è diversificata e arricchita per soddisfare le nuove esigenze dei buongustai, nel rispetto più severo della tradizione artigiana e col rifiuto altrettanto severo di ogni compromesso coi conservanti, come atto di riguardo verso i consumatori.
Col passare degli anni alla tradizionale lavorazione dello sgombro si sono affiancati via a via quella di acciughe, tonno, pesce spada, ricciola, cernia, dentice, orata, spigola, calamari, polpi... senza dimenticare un'inimitabile produzione di bottarghe, paté e diversi affumicati che rappresentano vere e proprie irresistibili tentazioni per i più raffinati gastrofili.
Qualità, passione, amore per il proprio lavoro. Questo è il segreto ma anche il motto di Pasqualino Famularo che gli consente di portare ogni giorno sulla grande tavola dei gourmet prodotti che conservano immutato il sapore del mare. Il mare è quello caldo e limpido di Lampedusa, che la generosità di madre natura ha reso pescoso e che la tenacia degli isolani ha saputo sfruttare per secoli, tramandando di padre in figlio le tradizionali tecniche di trasformazione e conservazione.
In questi 60 anni nulla è cambiato nei sistemi di lavorazione del pescato locale. Così, oggi come ieri, l'azienda lavora il pesce con immutata cura e maestria per proporre prodotti esclusivi dal sapore unico. Perchè Famularo riesce a quintessenziare dai pesci tutte le più delicate e nascoste sfumature gustative. Questo è il suo segreto...




Pasqualino Famularo
Via Terranova, 53 - 92010 Lampedusa (Ag)
tel. 0922-970457 / 0922-971702 - fax 0922-971702
info e vendite: pfamula@libero.it
web: www.famularo.it



RICETTE DI PASQUALINO FAMULARO

Pasta con sgombri (ricetta di Maria Famularo)
Soffriggere in un tegame due spicchi d'aglio e un quarto di cipolla.
A metà soffritto aggiungere uva passa e pinoli, fare rosolare e poi mescolare una scatoletta di sgombro Famularo.
Aggiungere del concentrato di pomodoro e finocchietti locali crudi, diluire subito con acqua.
Quasi a fine cottura mettere dei pezzetti di pecorino e di parmigiano e poi ancora un po' di sale e un pizzico di pepe.
Appena cotte mescolare le penne con un po' di burro e con il condimento così ottenuto.

Pennette alla Ricciola o Pesce Spada o Tonno Affumicato
Tagliare a listarelle la ricciola e riporla in un tegame con del burro per qualche minuto sul fuoco lento.
Successivamente aggiungere un paio di cucchiai di acqua del pepe e panna da cucina.
Dopo qualche minuto togliere dal fuoco. Scolare la pasta, aggiungere il condimento e prezzemolo tritato a volontà.

Bottarga al pomodoro
Prendere dei pomodori e tagliarli a fette larghe circa un centimetro.
Ricoprire le fette di pomodoro con delle fette di bottarga, spremere del limone sopra, bagnare il tutto con olio di oliva e servire.

Patè di Tonno o di Sgombro
Affettare il pane, fare tostare le fette, appena calde strofinare dell'aglio sulle stesse e spalmare il Patè di sgombro o di tonno "Famularo Pasqualino", aggiungere infine un pizzico di origano e…

Riso alla Bottarga di Ricciola
Fate bollire il riso. Dopo averlo scolato condire con una manciata di Bottarga grattugiata, olio di oliva e prezzemolo.

Fagioli di Spagna alla Bottarga
Lessate dei fagioli bianchi di Spagna, conditeli con olio di oliva, una goccia di aceto, del pepe e infine aggiungere della bottarga grattugiata.

Spaghetti con uova di Tonno o di Ricciola all'olio di oliva
Fare soffriggere dell'aglio tagliato a fettine, poi aggiungere l'uovo già sgocciolato.
Girare con la forchetta in modo da rompere l'uovo, aggiungere del pomodoro pelato e un po' d'acqua.
Dopo di che far cuocere per qualche minuto, poi quasi a fine cottura mettere del prezzemolo tritato e a piaceredel pepe nero o del peperoncino.
A parte cuocere gli spaghetti, attenzione che siano al dente, appena pronti scolarli e mescolarli al condimento.

Penne rigate (spaghetti) ai fegatini di Sgombro
Fare soffriggere in un tegame dell'aglio, aggiungere del pomodoro pelato strizzato dai semi, aggiungere qualche cucchiaio di acqua e far cuocere per qualche minuto.
Infine aggiungere i fegatini tritati, far cuocere per far insaporire il tutto.
La saletta così ottenuta verrà versata sulle pennette (o spaghetti), con una spruzzata di pepe e guarnita con qualche foglia di prezzemolo.


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